Fegato
Il fegato è un organo molto delicato perché funge da magazzino per importanti sostanze nutritive come le vitamine e inoltre è deputato allo smaltimento delle tossine e alla digestione dei grassi per mezzo della cistifellea e dei suoi succhi biliari. Le principali patologie del fegato possono essere di causa virale: come le Epatiti A, B, C, D, E, la cirrosi, l’emocromatosi e il cancro.
È quindi fondamentale mantenere in salute questo importante organo evitando, in primo luogo, il cosiddetto fegato grasso o, in gergo medico, la steatosi epatica. Si tratta di una patologia che denota un ingrossamento del fegato a causa di un accumulo di tessuto adiposo oltre la soglia fisiologica del 10-15%.
Cause
Molteplici sono le cause che portano a un aumento progressivo del grasso nel fegato. Come si può facilmente immaginare, esso va di pari passo con l’obesità, con il consumo di alcolici e di tabacco. Uno stile di vita disordinato rientra, dunque, tra le principali cause. Tuttavia questa patologia è spesso collegata:
- alla sindrome dell’ovaio policistico,
- alla sindrome delle apnee notturne e
- all’ipertiroidismo.
Sintomi e diagnosi
Il fegato grasso non comporta particolari sintomi, soprattutto nella prima fase. Ed è per questo che la maggior parte dei pazienti ne viene a conoscenza in modo casuale, effettuando analisi per approfondire altri disturbi.
In fase acuta, quando cioè il fegato grasso è causa di infiammazioni e di cirrosi epatica, possono manifestarsi:
- dolore addominale sul lato destro,
- stanchezza e spossatezza,
- ingiallimento della pelle e degli occhi,
- prurito e
- gonfiore degli arti inferiori.
La diagnosi viene effettuata principalmente a seguito di analisi del sangue che denotano un aumento dei trigliceridi (ipertrigliceridemia) e del colesterolo (ipercolesterolemia). In tal caso, si procede a effettuare una ecografia per verificare lo stato dell’organo e, qualora fosse necessario, si approfondisce con risonanza magnetica e TAC (tomografia assiale computerizzata). Anche la pressione alta rientra tra i principali sintomi.
Rimedi per depurarlo
È assolutamente consigliato eliminare bevande alcoliche e tabacco per ottenere rapidamente i primi risultati. Un’alimentazione priva di grassi saturi (fritture, dolci, insaccati, ecc.) rappresenta un altro passo cruciale per ottenere benefici contro l’aumento del grasso nel fegato.
Inoltre è necessario:
- bere molta acqua,
- tisane ai fiori di Bach e alla curcuma,
- centrifugati a base di carote e
- bevande d’orzo.
Altri potenti rimedi derivano dalle erbe: primo fra tutti il consumo di estratti di
- tarassaco (Taraxacum officinale),
- cardo mariano (Silybum marianum),
- bardana maggiore (Arctium lappa),
- carciofo (Cynara scolymus),
- linfa di betulla e
- aloe vera.
Tutti questi estratti sono disponibili nelle comuni erboristerie e ricordiamo inoltre che una quotidiana attività fisica aiuta a normalizzare i livelli di grasso nel fegato.
