Greenstyle Benessere Salute Raffreddore: i rimedi naturali più efficaci per eliminare il disturbo e guarire definitivamente

Raffreddore: i rimedi naturali più efficaci per eliminare il disturbo e guarire definitivamente

Il raffreddore è un comune e fastidioso disturbo delle prime vie respiratorie. Ma quali rimedi naturali si rivelano efficaci per curarlo?

Raffreddore: i rimedi naturali più efficaci per eliminare il disturbo e guarire definitivamente

Fonte immagine: Pexels

Il raffreddore è certamente uno dei più noiosi e diffusi disturbi della stagione invernale. Nonostante si tratti di una problematica perlopiù innocua, può rendere le giornate molto difficoltose, tra sintomi come naso chiuso, mal di testa, stanchezza e difficoltà respiratorie. Quando si parla di raffreddore, è naturale pensare immediatamente ai rimedi naturali: ogni famiglia conosce qualche ritrovato della nonna pronto a garantire un’immediata guarigione. Ma quali sono quelli che funzionano davvero?

Naturalmente, come per qualsiasi infezione delle prime vie respiratorie, anche il raffreddore non deve essere sottovalutato, soprattutto quando molto violento o in presenza di patologie pregresse. Per questa ragione, è utile sempre vagliare il parere del proprio medico curante.

Cosa è il raffreddore

Raffreddore

Con il termine raffreddore si identifica una comunissima infezione delle prime vie respiratorie. Si tratta infatti del disturbo respiratorio più diffuso al mondo, presente durante tutto l’anno, anche se colpisce maggiormente nella stagione fredda.

In ambito medico si parla più propriamente di “raffreddore comune” e la problematica è solitamente causata da virus. Sono più di 200 specie diverse i virus che possono colpire le mucose nasali e le prime vie respiratorie, ma sintomi causati e decorsi sono tutti simili. Gli attacchi più frequenti sono da Rhinovirus, ma non mancano anche altre tipologie legate alla grande famiglia dei coronavirus.

Diversi reperti storici permettono di confermare la presenza del raffreddore sin da antichissime civiltà, tanto da essere descritto anche in un vecchissimo papiro egiziano. È però nel ‘900 che ne sono state comprese a fondo le cause, grazie all’indagine microscopica e alla maggiore conoscenza sui virus.

Caratterizzato da sintomi come naso chiuso o colante, il raffreddore colpisce in media una persona un paio di volte l’anno. Vi sono però individui che ne vengono coinvolti più frequentemente, altri invece che ne soffrono sporadicamente, anche a distanza di molti anni. Fatta eccezione per problematiche personali o un calo della protezione immunitaria, a oggi non sono ancora completamente chiari i meccanismi che favoriscono la fastidiosa infezione in alcune popolazioni.

In ogni caso, sembra che l’attuale raffreddore rappresenti un’antica differenziazione dalla comune influenza, un’evoluzione di simili virus nel corso del tempo.

Quanto dura il raffreddore

La durata media di un classico raffreddore, senza l’assunzione di farmaci per sbloccare le vie respiratorie superiori, è di circa una settimana. I primi giorni sono quelli più fastidiosi, quando il naso risulta completamente chiuso e il muco accumulato molto solido, mentre i sintomi iniziano a diminuire già dal terzo o dal quinto giorno.

Naturalmente, molto dipende anche dalle condizioni personali, dalla propria predisposizione, dalla reattività del sistema immunitario. Alcuni individui riescono a uscirne anche in meno di una settimana, per altri servono anche 15 giorni.

Perché capita più spesso in inverno

Come accennato in apertura, il raffreddore è un disturbo tipico della stagione fredda, tanto da essere più frequente da ottobre a febbraio. Questa maggiore diffusione ha spinto molti a ritenere che il freddo sia la causa del disturbo, tuttavia si tratta di una concezione sbagliata.

Esporsi al freddo non incentiva il raffreddore, a determinarlo è l’esposizione ai virus che ne sono responsabili. Poiché in inverno si vive maggiormente in ambienti chiusi e le distanze interpersonali sono ridotte, si verifica con più frequenza in questa stagione.

Raffreddore: sintomi e cause

Raffreddore

Per quanto affezione comune, spesso anche abbastanza ignorata, non andrebbero mai sottovalutati sintomi e cause del raffreddore. Anche per distinguerlo da altre patologie con effetti simili. Di seguito, qualche indicazione utile.

Sintomi

I sintomi tipici del raffreddore comune comprendono:

  • naso chiuso;
  • iper-produzione di muco nasale;
  • irritazione delle mucose nasali;
  • riduzione momentanea di gusto e olfatto;
  • mal di testa;
  • irritazione delle mucose orali o della gola;
  • febbre, nei casi più gravi.

Cause

Possono essere molte le cause del raffreddore, anche se a livello medico si considera come tale quello determinato da virus e altri agenti patogeni. In linea generale, si elencano fra i responsabili:

  • Virus: i più comuni sono i Rhinovirus, ma esistono 200 famiglie diverse, tra cui diversi coronavirus;
  • Allergeni: polvere, pollini e inquinanti che possono irritare le mucose nasali.

Il raffreddore può essere però la conseguenza anche di altre patologie. Un gocciolamento nasale è ad esempio frequente in caso di intolleranze – anche alimentari – oppure di reazioni allergiche. Per questa ragione, soprattutto quando avviene in periodi dell’anno insoliti, è bene consultare il medico.

Raffreddore virale o allergico

Allergia

Come detto poc’anzi, il raffreddore può essere causato sia da virus che da allergeni. Ma come distinguere fra i due?

  • Virale: è più frequente nella stagione fredda, produce muco intenso, spesso dall’aspetto denso e del colore intenso. Può essere associato a febbre;
  • Allergico: si manifesta in qualsiasi periodo dell’anno, spesso in primavera, ed è legato all’esposizione a una sostanza irritante, come ad esempio i pollini. Tende a caratterizzarsi per un muco trasparente e, soprattutto, i sintomi regrediscono limitando l’esposizione all’agente scatenante o con l’assunzione di antistaminici.

Rimedi naturali per il raffreddore

Sono moltissimi i rimedi naturali utili per trattare il raffreddore, anche se va sottolineato come la loro azione sia perlopiù sintomatica. Nessuno di questi permetterà di guarire più velocemente dal raffreddore, che verrà superato grazie all’azione del nostro sistema immunitario, tuttavia potranno regalare momenti di immediato sollievo.

Oltre ai rimedi descritti di seguito, ricordiamoci che sorseggiare bevande calde e con aggiunta di spezie riscaldanti, quali zenzero e curcuma, può aiutare a velocizzare la guarigione. La medicina naturale premia infatti il consumo di tisane e brodi durante la stagione invernale, meglio se, come detto, insaporiti con le spezie amiche della salute.

Il vapore e le irrorazioni nasali sono anche due validi alleati contro i malanni del periodo freddo, come raffreddore e influenza. I suffumigi con oli essenziali e i lavaggi dei setti con acqua termale o soluzione salina, aiutano a ripulire le vie respiratorie da muco e allergeni. E respirare diventa più semplice.

Vitamina C

Kiwi

Quando si parla di raffreddore, alla mente risuonano le parole di mamme e nonne: assumere vitamina C favorisce la guarigione. Questa vitamina è fondamentale per il benessere dell’organismo e ha un’azione diretta per rafforzare il sistema immunitario e combattere l’azione di agenti esterni e radicali liberi.

Tuttavia, aumentarne il dosaggio non ha effetti sensibili nel ridurre le tempistiche del raffreddore, gli integratori dovrebbero quindi essere presi solo in caso di effettiva carenza. Una dieta sana ed equilibrata è più che sufficiente per apportare quanta vitamina C il corpo abbia bisogno.

E attenzione anche agli eccessi, poiché possono comportare sintomi spiacevoli, come la dissenteria. Meglio quindi preferire delle spremute di agrumi o del kiwi, naturalmente ricchi di questo macronutriente, che scegliere integratori quando non necessario.

Malva

Malva rosa

La malva è un altro rimedio naturale famoso per trattare le affezioni delle prime vie respiratorie, anche se l’efficacia con il raffreddore è meno marcata rispetto ad altre problematiche.

Questa erba è ricca di speciali mucillagini, che formano un vero e proprio film protettivo sulle mucose irritate, impedendo l’ingresso agli agenti esterni. Molto efficace per mal di gola, mal di stomaco ed esofagiti, per il raffreddore la difficoltà sta nel non riuscire a raggiungere agilmente le mucose nasali. Quindi è utile per ridurre le conseguenze secondarie del disturbo, come appunto la gola irritata.

Propoli

Propoli

La propoli è un prezioso alleato della salute: ricavata dall’operosità delle api, è ricca di proprietà antibatteriche, antimicotiche e antifungine. È perfetta per lenire la gola irritata e anche in caso di raffreddore.

Agisce infatti sulla mucosa orale, proteggendola dagli agenti esterni, e poiché di sapore e profumo molto intenso, può raggiungere dalla gola anche la porzione finale delle mucose nasali.

Chiodi di garofano ed eucalipto

Chiodi di garofano

Una delle modalità più efficaci per ridurre la sensazione di naso chiuso è quella di favorire la vasodilatazione. I tessuti, irrorati maggiormente di sangue, si estendono garantendo un più facile smaltimento del muco e una respirazione più agevole.

Per farlo, ci si può aiutare con dell’essenza di eucalipto – da applicare su un fazzoletto, ad esempio, e inalare all’occorrenza – oppure di suffumigi con i chiodi di garofano. Questi ultimi, contenendo eugenolo, hanno un’azione leggermente anestetica, riducendo prurito e dolore alle mucose nasali.

Salice

Salice

Molti ricorrono agli estratti di salice per combattere il raffreddore, poiché dalle proprietà simili a farmaci come l’Aspirina. D’altronde, proprio quest’ultimo farmaco è stato ricavato grazie allo studio di questa pianta.

Per il raffreddore si possono usare vari derivati del salice, come lo sciroppo, i decotti e la polvere. La somministrazione deve avvenire sotto consiglio medico e, inoltre, vanno valutate le interazioni con altri farmaci in corso di assunzione.

Zinco e zolfo

Spray termale

Lo zinco è un antiossidante utile per il benessere dell’organismo e, durante il raffreddore, può aiutare l’azione del sistema immunitario. Normalmente non c’è bisogno di integrarlo, se si segue un regime alimentare sano come quello della diet mediterranea, quindi è meglio valutare il parere del medico prima di assumere integratori.

Allo stesso modo, lo zolfo ha un’azione igienizzante e disinfettante per le prime vie respiratorie e, per questa ragione, può essere d’aiuto per combattere il naso chiuso. Ma come utilizzarlo? La risposta più semplice è quella dell’acqua termale, naturalmente ricca proprio di zolfo. È sufficiente spruzzarla nelle narici o, ancora, fare degli aerosol. La maggior parte delle aziende termali vende pratici inalatori a uso domestico.

Complicanze e controindicazioni

Come facile intuire, l’assunzione di rimedi naturali può avere delle controindicazioni, come ad esempio incompatibilità con farmaci in corso di assunzione, patologie pregresse e altre condizioni di salute. A volte possono addirittura alterare l’efficacia dei medicinali, riducendone o inibendone l’efficacia. Si dovrà quindi valutare ogni singolo caso con il medico.

Bisogna inoltre prestare attenzione a possibile complicanze dovute all’uso prolungato di rimedi naturali e fitoterapici, soprattutto quando a diretto contatto con le mucose: si rischia infatti di sviluppare fastidiose riniti.

Nel periodo della gestazione o dell’allattamento è poi importante chiedere sempre il parere del medico prima di assumere qualunque preparato. Il raffreddore in gravidanza può essere una seccatura. Ma non tutti i rimedi naturali sono adeguati in questa delicata condizione, quindi affidiamoci sempre al giudizio di un esperto.

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