Mele cotogne: ricette, proprietà, benefici
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Virtù e proprietà benefiche delle mele cotogne, frutti autunnali dal gusto originale protagonisti di numerose ricette dolci e salate.
Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, e delle Pomoidae in particolare, la mela cotogna viene solitamente considerata una specie ibrida che presenta caratteristiche comuni sia alle mele sia alle pere. A seconda della varietà, infatti, si parla di mela cotogna o pera cotogna differenziando tra due diverse forme, rispettivamente simile alla prima o più vicina alla struttura allungata del secondo frutto. Il colore, invece, è giallo accesso in entrambi i casi.
Molto meno comune delle classiche mele, le mele cotogne si coltivano in diverse parti della penisola ed è possibile reperirle durante la stagione autunnale. Sono frutti ipocalorici, in grado di assicurare circa 26 calorie per centro grammi. Ricche di acqua, contengono fruttosio e fibre garantendo anche un apporto vitaminico notevole, soprattutto per quanto riguarda i gruppi A, C, B1 e B2. Le mele cotogne sono anche una preziosa fonte di sali minerali, come potassio, calcio, magnesio e fosforo.
Proprietà e benefici

Del melo cotogno si consumano esclusivamente i frutti, infatti nelle foglie sono presenti sostanze tossiche potenzialmente dannose. La polpa, invece, è un concentrato di pectina, una fibra alimentare solubile con spiccate proprietà addensanti, stabilizzanti e gelatinizzanti in grado di agire positivamente sui livelli di colesterolo e sul controllo della glicemia.
Molti dei benefici della mela cotogna, inoltre, derivano dalla sua capacità di favorire la digestione e soprattutto il benessere intestinale: grazie alla presenza di acido malico, questo frutto vanta proprietà antinfiammatorie e si rivela un rimedio naturale contro la stitichezza, contrastando le infezioni gastrointestinali. A tal proposito, sono i tannini a svolgere una importante funzione protettiva nei confronti delle mucose intestinali. La mela cotogna – utilizzata per preparare decotti – rappresenta anche un rimedio efficace contro la tosse e il mal di gola stagionale, mentre secondo diversi studi può diventare un alleato per la bellezza e l’idratazione della pelle.
Utilizzi
Particolarmente aspra e dalla consistenza abbastanza dura, la mela cotogna si utilizza in cucina prevalentemente cotta insieme ad altre sostanze in grado di attenuarne il gusto aspro, come lo zucchero. Gli utilizzi a tavola, inoltre, riguardano soprattutto la preparazione di confetture e marmellate, ma anche liquori, gelatine e mostarde a base di frutta. Molto famosa e apprezzata, ad esempio, è la Cotognata, una dolce gelatinoso e sodo che si realizza a base di mele cotogne cotte lentamente insieme ad acqua e zucchero.
Ricette dolci

Come le altre varietà di mele, anche le cotogne sono spesso protagoniste di ricette dolci tra cui torte e crostate. In ogni caso, è sempre preferibile aggiungere all’impasto questi frutti già cotti in anticipo anche semplicemente facendoli bollire insieme ad acqua e zucchero di canna, in modo tale da far perdere la consistenza dura e acidula. Una ricetta particolarmente gustosa, ad esempio, è quella dello strudel di mele cotogne:
- si prepara la pasta sfoglia a base di farina, uova, olio e acqua;
- si realizza il ripieno cuocendo le mele tagliate a fettine insieme a zucchero, succo di limone e cannella;
- a parte, si mette in ammollo l’uvetta per un quarto d’ora;
- dopo aver steso l’impasto a base rettangolare, si versa uno strato di pangrattato, uno di marmellata di mele e uno di fette di mela, completando con l’uvetta;
- dopo aver arrotolato la sfoglia, si chiudono i bordi e si adagiano alcune fettine di mela in superficie, spennellando con burro fuso e cuocendo in forno a 200 gradi per circa mezzora.
Ricette salate

Le mele cotogne possono arricchire diverse pietanze salate, diventando un ingrediente base per la preparazione di ottime salse di accompagnamento ai formaggi stagionati o alla carne:
- dopo aver tagliato le mele a fettine sottili, si coprono con succo di limone e si fanno cuocere in una pentola coperte a filo di acqua, facendola assorbire quasi completamente;
- dopo aver aggiunto dello zucchero, si può passare il composto nel passaverdura e poi rimettere su fuoco, aggiungendo aceto e burro in modo da ottenere una salsa sufficientemente densa.