L’olio di oliva ci aiuta a prevenire malattie cardiovascolari
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Mangiare l'olio di oliva, anche solo una volta a settimana, previene la formazione di grumi e coaguli nel sangue.
L’olio di oliva, alimento fondamentale della dieta mediterranea, riduce il rischio di malattie cardiovascolari. La conferma arriva da un nuovo studio della NYU School of Medicine, che ha dimostrato gli effetti positivi sull’organismo di questo condimento.
Per i ricercatori, l’uso di olio d’oliva nelle nostre diete, anche solamente una volta alla settimana, previene malattie arteriose che possono provocare infarti e ictus.
Analizzando la composizione sanguigna di 63 adulti obesi, non fumatori, non diabetici e con un’età media di 32,2 anni, il team di ricerca è giunto alla conclusione che l’olio d’oliva possiede le caratteristiche di un tipico antiossidante, prevenendo così i problemi legati alla formazione di grumi e coaguli nel sangue.
L’autore principale dello studio, Sean Heffron della New York University School of Medicine, ha dichiarato:
Il nostro studio suggerisce che la scelta di mangiare l’olio d’oliva potrebbe potenzialmente contribuire a modificare tale rischio, riducendo potenzialmente la minaccia di un infarto o di un ictus da parte di una persona obesa
È stato osservato che coloro che mangiavano olio d’oliva almeno una volta a settimana, possedevano un “attivazione piastrinica” (genera coaguli e grumi) inferiore rispetto a chi lo mangiava meno spesso. Un effetto benefico che, invece, non è stato riscontrato in altri alimenti come carne rossa, uova, burro o margarina.