Legge bilancio 2017: 15 proposte di Legambiente per Finanziaria green
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Legambiente ha avanzato 15 proposte per ripensare la fiscalità in ottica sostenibile nella nuova Legge di Bilancio allo studio del Governo Renzi.
Per creare occupazione e far partire un grande progetto di riqualificazione ambientale del Paese occorre ripensare la fiscalità in ottica sostenibile. A suggerirlo al Governo Renzi è Legambiente in un documento che contiene 15 proposte per la Legge di Bilancio 2017 (ex Legge Finanziaria).
Legambiente ha inoltre sottolineato in una nota come i 15 interventi da inserire nella Legge di bilancio 2017 siano chiari e fattibili:
Per realizzarli è indispensabile che il Governo abbia il coraggio di cancellare rendite e privilegi, non più ammissibili, di cui beneficiano coloro che gestiscono cave, acque di sorgente, concessioni balneari, estrazioni di petrolio e gas.
Secondo le stime di Legambiente eliminare questi privilegi a partire dal 2017 garantirebbe vantaggi per 2 miliardi di euro all’anno, provenienti dall’economia circolare e dall’innovazione sostenibile. Di seguito le 15 proposte di Legambiente per la Legge di Bilancio 2017:
- Fissare un canone minimo per le attività estrattive che favorisca il recupero e il riuso dei materiali e riduca il prelievo dalle cave;
- Aumentare l’ecotassa per il conferimento dei rifiuti in discarica a 50 euro a tonnellata per incentivare il riciclo;
- Rimodulare l’IVA, riducendo l’aliquota dei beni e dei prodotti a basso impatto ambientale e introdurre detrazioni fiscali per servizi sostenibili come le riparazioni;
- Aumentare i canoni di concessione per le acque minerali dalla media attuale di 0,1 centesimi a litro a 0,2 centesimi a litro;
- Fissare il canone minimo per le concessioni balneari ad almeno 10 euro a metro quadro all’anno, applicando sconti agli stabilimenti più sostenibili;
- Introdurre nuovi ecobonus del 65% trasferibili alle ESCO per la riqualificazione energetica in funzione della nuova classe di efficienza raggiunta, per le ristrutturazioni antisismiche e per la sostituzione dell’amianto con tetti fotovoltaici;
- Finanziare un fondo per la bonifica dei suoli con le sanzioni previste per gli ecoreati;
- Ridurre gli oneri per gli interventi di riqualificazione del patrimonio esistente e tassare il consumo di nuovo solo;
- Favorire una migliore gestione dei terreni agricoli e del patrimonio forestale per ridurre le importazioni di beni agroalimentari e di legno dall’estero attraverso la creazione di nuove filiere nazionali sostenibili;
- Eliminare tutti i sussidi alle fonti fossili presenti in bolletta, tassando le fonti in base alle emissioni prodotte per incentivare le energie rinnovabili;
- Favorire l’autoproduzione da fonti rinnovabili spostando almeno il 75% del gettito degli oneri sulla componente variabile della bolletta;
- Riformare il sistema delle royalties sulle trivellazioni, alzando i canoni per l’estrazione ed eliminando la deducibilità;
- Rimodulare le accise sui carburanti in base alle emissioni prodotte e favorire il trasporto su ferro e il trasporto pubblico;
- Eliminare i sussidi per l’autotrasporto delle merci e creare una nuova logistica integrata gomma-ferro-cabotaggio;
- Affidare tramite gara la gestione delle autostrade, destinando metà dei proventi dei pedaggi a un fondo per l’acquisto di treni;