Inquinamento luminoso: al via campagna Mission Dark Sky
Fonte immagine: Foto di skeeze da Pixabay
Inquinamento luminoso tra le minacce maggiori per i cieli italiani e per lo spreco energetico, in risposta arriva la campagna Mission Dark Sky.
Ridurre l’inquinamento luminoso per combattere lo spreco energetico e migliorare l’osservazione dei fenomeni astronomici. Questo l’obiettivo che si è posto Emmanuele Macaluso, divulgatore scientifico e fondatore di Mission Dark Sky (Missione Cielo Buio), una campagna di sensibilizzazione estesa a tutto il territorio italiano, coinvolgendo esperti e scienziati, e che prenderà il via il 23 maggio 2019.
Risparmio energetico e riduzione dell’inquinamento luminoso due aspetti della stessa medaglia. Necessario sensibilizzare l’opinione pubblica, secondo quanto ha sottolineato Macaluso, sulle conseguenze legate a un utilizzo scorretto dell’illuminazione pubblica e privata:
L’Italia è tra i Paesi del G7 quello che consuma maggiormente energia elettrica e lo possiamo notare anche dalle nitide immagini che ci inviano gli astronauti dalla Stazione Spaziale Internazionale. Questa campagna di comunicazione serve a sensibilizzare un po’ tutti sulle conseguenze e l’uso scorretto degli apparati di illuminazione pubblici e privati, e vuole divulgare ricerche e materiale autoprodotto proveniente da partner scientifici e da enti di ricerca attraverso canali di comunicazione e stampa.
La campagna che avviamo il 23 maggio riguarderà enti di ricerca, istituzionali, di comunicazione, e tutti coloro che vorranno aderire a questo progetto, che vede tra i nostri collaboratori studiosi sul problema dell’inquinamento luminoso ricercatori come Fabio Falchi, primo autore dell’Atlante Mondiale sull’inquinamento luminoso.
L’augurio di Macaluso è che grazie a Mission Dark Sky rappresenti l’inizio di una nuova fase per la ricerca del risparmio energetico e per l’osservazione dei cieli italiani, che se depurati da fonti luminose possono regalare un affascinante spettacolo notturno.