Inquinamento atmosferico: ridurlo previene disturbi a cuore e polmoni
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Ridurre l'inquinamento atmosferico migliora le condizioni di cuore e polmoni, anche in breve tempo secondo uno studio USA.
Ridurre l’inquinamento atmosferico garantisce benefici per cuore e polmoni. Secondo uno studio condotto dai medici dell’American Thoracic Society, migliorare la qualità dell’aria ha impatti diretti e in tempi brevi sulla salute dell’apparato cardiovascolare e respiratorio. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista interna Annals of the American Thoracic Society.
Secondo gli studiosi statunitensi ridurre l’inquinamento atmosferico nelle città porterebbe a una diminuzione, di circa la metà, sia i ricoveri ospedalieri che gli appuntamenti presso gli ambulatori per disturbi legati a cuore o polmoni. Chiudere un’acciaieria nello Utah ha ridotto, spiegano gli esperti, di più o meno il 50% i ricorsi al Pronto Soccorso per bronchiti, asma o polmonite.
In Irlanda invece lo stop al fumo nei locali chiusi ha ridotto del 30% i disturbi a carico di cuore e polmoni. Più alte le percentuali registrate in occasione delle Olimpiadi di Atlanta, in Georgia (USA), dove i casi di asma sono diminuiti del 44%. Il record spetterebbe però alle Olimpiadi di Beijing (Pechino) del 2008, quando lo stop al traffico e alle fabbriche coincise con un calo dei livelli di inquinamento atmosferico (-62%) e degli appuntamenti medici legati all’asma (-58%) nei due mesi successivi. Ha dichiarato il dott. Dean Schraufnagel, professore presso l’American Thoracic Society:
Sapevamo che ci fossero benefici dal controllo dell’inquinamento atmosferico, a impressionare sono stati la portata e il relativamente ridotto periodo di tempo necessario per ottenerli.
I nostri risultati mostrano che i benefici per la salute conseguenti alla ridotta esposizione all’inquinamento atmosferico sono stati sostanziali e quasi immediati. È cruciale che i governi adottino e rafforzino immediatamente le linee guida a tutela della salute.