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Fiori da regalare l’8 marzo con 5 alternative alla mimosa

La mimosa è ormai da tempo il simbolo dell'8 marzo, in occasione della Festa della Donna. Eppure non tutti gradiscono questo fiore, spesso per il suo profumo molto intenso: quali sono, allora, le alternative? Per regalare un fiore in occasione di questa ricorrenza è meglio scegliere varietà di stagione, che sono più sostenibili e a minore impatto ambientale. Dai narcisi all'anemone, passando per le primule, ecco i 5 fiori più indicati.

Fiori da regalare l’8 marzo con 5 alternative alla mimosa

Fonte immagine: Pixabay

L’8 marzo è alle porte e in molti si preparano a festeggiare la Festa della Donna: una ricorrenza ormai da decenni celebrata regalando l’immancabile mimosa, un fiore divenuto simbolo delle conquiste sociali e politiche del genere femminile.

Eppure non a tutti questa pianta è gradita, soprattutto per il suo intenso profumo. Quali sono allora i fiori da regalare l’8 marzo alternativi alla mimosa? Quali piante acquistare per rendere omaggio alle donne della nostra vita?

Sono moltissimi i fiori che ben si prestano a celebrare questa importanza ricorrenza, poiché dai grandi significati legati proprio alle figure femminili. Tuttavia, prima di procedere con l’acquisto, è bene pensare anche all’ambiente: per essere davvero ecologici e sostenibili, infatti, bisogna prediligere i fiori di stagione.

Sono infatti quelli che richiedono meno risorse per crescere rigogliosi, rivelandosi così davvero amici nell’ambiente.

Allo stesso modo, è necessario evitare tutte quelle varietà che per ragioni climatiche devono essere coltivate fuori dai confini dell’Italia: i costi di trasporto, e quindi quelli relativi all’emissione di gas dannosi per l’atmosfera, sono infatti elevatissimi.

Di seguito, una breve storia della mimosa e le sue principali alternative.

Cosa è la mimosa

Mimosa, pianta

Con il termine comune mimosa si indica l’Acacia dealbata, una pianta arbustiva appartenente alla famiglia delle Mimosaceae o, nella classificazione APG, a quella delle Fabaceae. Si tratta di una varietà arbustiva che viene collegata nell’immaginario comune alla Festa della Donna, soprattutto dalla seconda metà del ‘900, tuttavia conosciuta sin da tempi antichissimi.

Forse non tutti sanno che la mimosa è un vero e proprio albero e gli steli colorati di fiorellini gialli non sono altro che rametti della stessa pianta. Quest’ultima può raggiungere altezze comprese tra gli 8 e i 15 metri e sviluppa una chioma molto rigogliosa, tanto che l’Acacia dealbata è spesso scelta anche per adornare i giardini pubblici, come varietà da ombra.

Ogni grande ramificazione produce degli ulteriori rametti più esili, dai quali prendono vita dei fiorellini globosi, di intenso colore giallo e dal profumo altrettanto forte. La mimosa è una delle primissime piante a fiorire a cavallo tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera e, proprio per questo motivo, è facile comprendere perché sia stata associata ai festeggiamenti dell’8 marzo.

Ma è anche molto importante per la biodiversità: i suoi fiori, e quindi il loro nettare, è fondamentale per gli insetti impollinatori per recuperare energia dopo il lungo e freddo inverno, così come per moltissime varietà di uccelli.

Ma quale è il significato della mimosa? Nel linguaggio dei fiori, questa pianta è il simbolo della tenacia, della forza, dell’autonomia e della sensibilità: tutte doti che, come facili intuire, sono in grado di rappresentare l’energia e la resilienza del genere femminile.

Perché l’8 marzo si regala la mimosa?

Mimosa, festa delle donne

Perché, tuttavia, l’8 marzo si regala la mimosa per celebrare la Festa della Donna? Vi sono varie interpretazioni sul ricorso a questo fiore per le ricorrenze legate alle figure femminili, molte delle quali anche molto fantasiose. Tuttavia, va ricordato come la ricorrenza sia abbastanza recente: in Italia, infatti, risale ai primi anni del Secondo dopoguerra.

Furono infatti Rita Montagnana e Teresa Mattei, rappresentanti dell’Unione Donne d’Italia (UDI), a proporre il ricorso alla mimosa in occasione dell’8 marzo, ormai nel lontano 1946.

Questa pianta rappresenta infatti la forza e la capacità di fiorire dopo un periodo duro quanto l’inverno e, di conseguenza, ben si abbinava alla descrizione delle donne al termine della Seconda Guerra Mondiale: pronte a rinascere dopo un periodo drammatico, dove il loro ruolo nella tenuta della società e delle famiglie è stato indispensabile.

Vi è poi una ragione ben più opportunistica, se così la si può definire. Come già accennato, l’Acacia dealbata è una delle primissime piante a fiorire tra febbraio e marzo, quando le temperature sono ancora troppo basse per molte altre specie. L’elevata disponibilità attorno all’8 marzo, di conseguenza, l’ha resa l’esemplare ottimale da legare a questa ricorrenza.

Alternative alla mimosa per l’8 marzo

Come già accennato, nonostante il suo potenziale simbolico non tutti amano la mimosa. C’è chi mal sopporta il suo caratteristico profumo, ad esempio, e chi invece preferisce fiori più classici e dotati di petali, senza apprezzare l’aspetto globoso delle inflorescenze dell’Acacia dealbata. Ma quali sono le migliori alternative di stagione in occasione della Festa della Donna?

Narcisi per la Festa della Donna

Narcisi

In apertura si è ricordato che, per essere davvero ecologici e sostenibili, i fiori scelti per la Festa della Donna dovrebbero essere di stagione. In questa ottica, la prima alternativa è rappresentata dai pittoreschi narcisi che, proprio a partire dal mese di marzo, iniziano a crescere abbastanza rigogliosi.

Certamente, è difficile trovare narcisi spontanei già fioriti al Nord Italia per l’8 marzo, tuttavia al Centro e al Sud la crescita e la fioritura saranno più che cominciate, considerando la disponibilità di un clima più mite e favorevole.

Noto con il temine botanico Narcissus, questo fiore appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae ed è molto diffuso in tutta Europa. Viene solitamente associato alla Pasqua cristiana, sia per omaggiare la resurrezione di Cristo, che semplicemente per una questione di maturazione.

Durante il periodo pasquale, infatti, il narciso raggiunge la sua massima fioritura. Non è tuttavia un fiore fuori luogo per la ricorrenza della Festa delle Donne, poiché nella cultura ebraica, poi ereditata da quella cattolica, è proprio il simbolo della bellezza e della fertilità femminile.

Primule per l’8 marzo

Primule

Le primule rappresentano un ottimo sostituto della mimosa in occasione della Festa della Donna. E non solo perché disponibili nella vivida colorazione gialla, colore ormai simbolo di questa celebrazione, ma anche per la loro grande disponibilità proprio nei primi giorni di marzo.

Insieme proprio all’Acacia dealbata, infatti, le primule sono fra i primissimi fiori a spuntare nei campi e nei prati già dalla fine di febbraio. Nota anche come Primula vulgaris e appartenente alla famiglia delle Primulaceae, si tratta di un grazioso esemplare alto non più di una decina di centimetri, caratterizzato da pittoreschi fiori gialli a trombetta rovesciata, dotati di cinque morbidi petali.

Il nome deriva proprio dalla sua fioritura in largo anticipo rispetto ad altre varietà primaverili: in un certo senso, anticipa quindi l’arrivo di questa stagione. Nel linguaggio dei fiori, oltre a essere uno dei simboli dell’amicizia, è anche legato alla spensieratezza e all’energia giovanile.

È quindi ideale da donare alle giovani donne.

Fresie, per una Festa della Donna colorata

Fresia rossa

Anche le fresie sono dei fiori che si trovano in abbondanza lungo il corso della primavera, anche se la loro fioritura è più tardiva rispetto a quella di narcisi e primule. Tuttavia, nei luoghi più caldi dello Stivale, come ad esempio in Sicilia, già dalla fine di febbraio è possibile trovarne esemplari fioriti in discreto numero.

In genere le fresie sono gialle, ma oggi ne esistono varie cultivar anche arancioni, rosse, viola e blu.

Conosciute anche con il termine botanico di Freesie, e appartenenti alla famiglia delle Iridaceae, le fresie si caratterizzano per delle pittoresche inflorescenze a grappolo, con petali morbidi e disposti a forma di campana rovesciata.

Inoltre, presentano un profumo gradevole e facilmente riconoscibile. Così come la primula, anche la fresia identifica l’amicizia all’interno del linguaggio dei fiori. Tuttavia può sottolineare anche il mistero, quell’elemento che può incuriosire o sostenere una relazione da poco incominciata, così come la bellezza intrinseca delle donne.

Tulipano, il fiore della primavera

Tulipano

Quale miglior fiore rappresenta la primavera, se non il tulipano? Le principali varietà fioriscono tra marzo e maggio e, per le specie più precoci, già all’inizio del mese si può approfittare di numerosi esemplari. La soluzione ideale, di conseguenza, per una festa della donna molto ecosostenibile.

Le Tulipa sono delle piante bulbose appartenenti alla famiglia delle Liliaceae, note per il loro fusto verde e affusolato e i loro bellissimi e delicati fiori a campana rovesciata. Ne esistono di molteplici colori, dal bianco al viola, e anche varietà con delle originali sfumature. Nel linguaggio dei fiori indicano l’amicizia, ma anche l’amore delicato e puro delle coppie più giovani: può essere quindi l’omaggio ottimale per una giovane donna.

Anemone, per un 8 marzo delicato

Anemone

L’anemone, infine, è un fiore molto delicato ed elegante, che fiorisce tra marzo e maggio. Non sono molti gli esemplari precoci, già disponibili l’8 marzo, ma di certo si potranno trovare delle varietà gialle ottime per questa ricorrenza.

Appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, le varietà più comuni sono di colore lilla o violaceo, ma non mancano cromie doppie, con interessanti sfumature.

Spesso la parte centrale è infatti più scura, per poi diventare più delicata e accennata verso le estremità dei petali. Nel linguaggio dei fiori rappresenta la speranza e l’attesa e, quindi, può essere usato come esemplare per dichiarare in modo delicato il proprio interesse amoroso.

 

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