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Donnola: dove vive, carattere e alimentazione

La donnola è un mustelide carnivoro di dimensioni ridotte, ma dalle grandi abilità di caccia: ecco le sue caratteristiche e il comportamento in natura.

Donnola: dove vive, carattere e alimentazione

La donnola è un mammifero appartenente alla famiglia dei Mustelidi. Viene considerata il mustelide più piccolo di tutti. Non deve essere confusa con il furetto, la faina, la martora o l’ermellino. Si tratta di un animale selvatico che, se preso da cucciolo, può essere facilmente addomesticato. Questo perché per i Cites si trova in una tabella dove è consentita la detenzione.

Classificazione scientifica della donnola

donnola aspetto

Questa è la classificazione scientifica della donnola:

  • Dominio: Eukaryota
  • Regno: Animalia
  • Phylum: Chordata
  • Classe: Mammalia
  • Ordine: Carnivora
  • Famiglia: Mustelidae
  • Genere: Mustela
  • Specie: M. nivalis

Esistono poi due sottospecie:

  • Mustela nivalis nivalis
  • Mustela nivalis vulgaris

Differenza fra donnola, faina, furetto, ermellino e martora

Donnola, faina, furetto, martora e ermellino sono tutti mustelidi, appartengono tutti alla stessa famiglia. Queste le principali differenze:

  • donnola (Mustela nivalis): lunga 30 cm, corpo snello, mantello fulvo sul dorso e grigio bianco sull’addome, peso dai 29 ai 250 grammi
  • faina (Mustela foina): lunga 45-50 cm, corpo snello, mantello marrone sul dorso e bianco-gialla sull’addome, peso 2 kg
  • martora (Mustela martes): lunga 35-55 cm, corpo snello, mantello marrone-giallognolo sul dorso e giallognolo sull’addome, peso 0.8-1,2 kg
  • ermellino (Mustela erminea): lungo 22-32 cm, mantello estivo bruno-rossiccio sul dorso e bianco sull’addome, mantello invernale bianco (salvo la punta della coda che rimane sempre nera), peso 260 grammi
  • furetto (Mustela furo): lungo 40-60 cm, mantello variabile (albino, chocolate, champagne, panda, siamese, self, roano), peso 1,5-2 kg. Qui trovi ulteriori informazioni sul furetto

Dove vive la donnola?

La donnola la troviamo in Europa (tranne che in Irlanda e Islanda), Asia, Africa del Nord e America del Nord. Come areale, la donnola la troviamo sia lungo le coste che in montagna fino ai 2.000 metri di altezza. Vive un po’ ovunque: qui da noi la troviamo nelle zone coltivate, in quelle incolte, dove è presente scarsa vegetazione, nei boschi e nelle zone rocciose. In Italia è assente solamente nelle isole più piccole.

Caratteristiche delle donnole e cenni di biologia

donnola adulto

Come tutti i mustelidi, di cui fa parte anche la puzzola europea, anche la donnola ha un corpo lungo e affusolato. Viene considerato il mustelide più piccolo essendo di taglia inferiore anche all’ermellino: è lunga solamente 30 cm, di cui 4 cm di coda. Il corpo è cilindrico, le zampe corte con coda più corta rispetto all’ermellino. Le unghie sono assai aguzze e le orecchie larghe.

È presente il dimorfismo sessuale, la femmina è più piccola del maschio. I maschi pesano dai 40 ai 200 grammi, mentre le femmine dai 28 ai 110 grammi. I denti sono quelli tipici dei mustelidi, da carnivori.

Il mantello presenta un pelo di copertura lungo meno di 9 mm, con la parte inferiore delle zampe che d’inverno è ricoperta di pelliccia, mentre diventa glabra d’estate. Il mantello è fulvo sul dorso e bianco-grigiastro sull’addome. Tuttavia le donnole che vivono in montagna d’inverno possono cambiare colore e diventare bianche come ermellini.

Riproduzione

donnola cucciolo

I maschi tendono a vivere separati dalle femmine: i due sessi si incontrano solamente durante il periodo dell’accoppiamento. La gravidanza dura 34-37 giorni. Le tane delle donnole sono spazi riutilizzati di altri piccoli roditori con l’aggiunta di erbe, foglia e anche pelo delle prede. Tuttavia possono costruirsi la tana anche in piccoli anfratti, nelle cataste di legna.

Prima di partorire, la femmina riempie la tana di cibo. Solitamente dà alla luce 3-7 cuccioli con un massimo di 10. Le prime nascite solitamente avvengono ad aprile. Se ci sono le giuste condizioni la femmina torna in calore a fine maggio appena finito lo svezzamento. I cuccioli nascono totalmente ciechi e nudi. Alla nascita i piccoli pesano 2 grammi.

La pelliccia compare intorno ai 21 giorni, con apertura degli occhi a 28 giorni. Lo svezzamento inizia a 4-7 settimane, anche se la madre allatta fino a 12 settimane. La maturità sessuale arriva a 4 mesi.

Comportamento e abitudini

donnola carattere

La donnola è un animale attivo sia di giorno che di notte, anche se tende a preferire il crepuscolo per cacciare. Le donnole sono anche estremamente territoriali: difendono con tenacia il loro territorio di caccia. Sono animali solitari che preferiscono cacciare di notte. Sono abili nuotatori e sanno arrampicarsi.

Come cacciatrice la donnola è temibile, nonostante le piccole dimensioni. Tende a rimanere attaccare alla nuca o alla gola della preda fino a quando questa non muore.

Le donnole addomesticate si dimostrano dolci e affettuose con i propri umani, un po’ come succede col furetto. Sono anche molto curiose e intraprendenti.

Dieta e alimentazione

La donnola è un animale carnivoro stretto. Le sue prede principali sono i roditori, ma non disdegna di predare anche conigli selvatici e uccellini. Talvolta può mangiare anche rettili e anfibi.

Curiosità sulla donnola

Qui trovi alcune piccole curiosità sulla donnola:

  • La donnola nera non esiste: i colori del mantello tipici sono quelli descritti sopra
  • La durata di vita media di una donnola in natura è di 4 anni. Tuttavia in cattività può arrivare a vivere anche 10 anni
  • Il nome donnola deriva dal latino “dominula”, cioè “signorina”
  • Secondo la mitologia la donnola sarebbe in grado di uccidere anche il basilisco

Una donnola come animale domestico?

La donnola può essere detenuta come animale domestico in quanto è possibile addomesticarla se presa sin da cucciola. Può diventare molto dolce e affettuosa, un po’ come i furetti, ma questo vale per cuccioli educati da piccoli. Ricordati comunque che si tratta di un animale selvatico, quindi qualche morso mettilo in conto.

Assolutamente sconsigliata la convivenza con conigli, cavie, criceti o affini, tutti prede delle donnole. Attenzione poi al fatto che sono molto territoriali.

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