Cuore, le uova non fanno male secondo uno studio
Il consumo di uova non è direttamente collegato all'incremento del rischio di patologie al cuore, a sostenerlo uno studio di Harvard.
Nessun legame tra il consumo di uova e il rischio di disturbi al cuore o di tipo circolatorio. A sostenerlo uno studio di Harvard, secondo il quale mangiare questo alimento non produrrebbe alcuna ripercussione negativa evidente sulla salute cardiovascolare. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista scientifica The British Medical Journal.
Lo studio statunitense sul rapporto tra uova e malattie al cuore ha analizzato i profili di 215.618 persone per un periodo di 32 anni. Ciascuno ha riferito tra l’altro informazioni relative al numero e alla frequenza di consumo di tale alimento. I soggetti provenivano da diverse ricerche precedenti: 83.349 infermiere tra i 30 e i 55 anni; 90.214 infermiere tra i 25 e i 44 anni; 42.055 professionisti di sesso maschile del settore sanitario (non meglio specificate le occupazioni) tra i 40 e i 75 anni.
Come analizzato dai ricercatori di Harvard non vi sarebbero relazioni dirette tra il consumo di uova e le patologie cardiovascolari. Riscontrata però la tendenza a consumare più uova unitamente a cibi poco salutari per il cuore. Ha spiegato il Dott. Dr Jean-Philippe Drouin-Chartier:
L’associazione tra consumo di uova e rischio di disturbi cardiovascolari è stata al centro di un intenso dibattito durante la decade passata.
I risultati ottenuti da precedenti studi sul consumo di uova e il rischio di malattie cardiovascolari si sono rivelati inconcludenti. I risultati del nostro studio coorte e gli aggiornamenti delle analisi dei meta dati mostrano che un consumo moderato di uova (fino a una al giorno) non è associato con un rischio generale di malattie cardiovascolari. Risultati simili sono stati registrati per disturbi coronarici e ictus.
Fonte: Daily Mail