Coronavirus: l’Islanda consiglia di abbracciare gli alberi
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Le istituzioni islandesi consigliano di abbracciare alberi durante la pandemia da coronavirus: un rimedio all'essenza di contatti umani.
Le restrizioni imposte data la circolazione del nuovo coronavirus stanno inevitabilmente modificando le interazioni umane. La necessità di mantenere le distanze, allo scopo di ridurre il rischio di contagio, impedisce alle persone di lanciarsi in gesti quotidiani quali scambiare una stretta di mano, baciarsi oppure abbracciarsi. Ma dall’Islanda arriva una soluzione, proposta dalle stesse istituzioni locali: quella di abbracciare gli alberi.
L’idea è nata dal Servizio Forestale Islandese che, in una nota diramata al pubblico, ha spiegato come ritrovare parte dell’affetto perduto abbracciando degli alberi, anziché le persone. Così ha spiegato Þór Þorfinnsson, un ranger intervistato dall’Icelandic National Broadcasting Service:
Quando abbracci un albero, lo senti prima sulle dita dei tuoi piedi, poi sulle tue gambe, dopodiché sul petto e sulla tua testa. La sensazione di relax è davvero meravigliosa, ti rende pronto per un nuovo giorno e nuove sfide.
Non è però tutto, poiché diverse amministrazioni locali hanno deciso di prendere alla lettera questo consiglio. I gestori della Hallormsstaður National Forest hanno ad esempio liberato i sentieri da ostacoli e sterpaglie, affinché le persone possano più rapidamente avvicinarsi alle piante e lanciarsi in un lungo abbraccio. Per aiutare i visitatori a mantenere le distanze l’uno con l’altro, è stata poi predisposta un’apposita segnaletica anche nei boschi, affinché vengano sempre assicurati almeno due metri.
Quella del tree-hugging non è però una novità islandese. Da decenni la pratica si è diffusa in tutto il mondo, diventando una vera e propria disciplina: secondo i sostenitori, abbracciare un albero aiuterebbe ad allentare le tensioni, ad aumentare la produzione di ossitocina e serotonina, nonché a riequilibrare le funzioni dell’organismo. Ancora, la pratica è vista come una forma di rispetto verso l’ambiente e come un modo per tornare in contatto diretto con la natura.
Fonte: TreeHugger