Botox, alternativa naturale punterà su cellule adipose
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Uvence è un nuovo trattamento completamente naturale che promette di trattare le rughe congelando e reiniettando cellule adipose per ringiovanire la pelle
Si chiama Uvence: è un nuovo trattamento naturale a base di cellule adipose che potrebbe segnare la fine degli anni d’oro del botox. Il processo di ringiovanimento consiste in un’iniezione facciale con trasferimento di grasso di qualità controllata. L’idea arriva da Londra e in particolare dalla Cosmetic Treatment Company. Gli esperti sostengono che potrebbe essere “il futuro” dei trattamenti cosmetici non chirurgici. Sarà davvero così?
Uvence, l’alternativa a base di cellule adipose: costi e applicabilità
I medici estraggono le cellule adipose da una sacca di grasso indesiderata sul corpo attraverso una forma di microliposuzione e poi reiniettano il composto. Nel frattempo il tuo tessuto verrà quindi inserito in una scatola Uvence per essere processato e congelato in una camera Cryyo, prima di essere reinserito. Quando i pazienti sono pronti per il trattamento, le cellule congelate vengono iniettate nel viso utilizzando una siringa. I trattamenti dureranno poi diversi mesi.
La procedura, naturale al 100% ha, però, un costo tutt’altro che contenuto: può arrivare fino a £ 7.500. Inoltre l’azienda può conservare dieci fiale iniettabili prelevate dal paziente per un uso futuro fino a cinque anni, consentendo a professionisti e pazienti usi multipli da un’unica estrazione. Che sia questo il futuro della medicina estetica? Difficile a dirsi. Positiva la possibilità e la voglia di creare sempre maggiori alternative al botox.
La dott.ssa Maryam Zamani, uno dei principali chirurghi oculoplastici che si è occupata di Uvence ha dichiarato:
“L’Uvence è un modo innovativo per raccogliere piccole quantità di grasso con una semplice procedura per migliorare la qualità della pelle. Può essere utilizzato in combinazione con sostanze iniettabili, trattamenti energetici e interventi chirurgici per rafforzare la produzione di collagene”.