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Bicarbonato di sodio e stitichezza: usi del lassativo naturale

Il bicarbonato di sodio rappresenta uno dei lassativi naturali più utilizzati, un rimedio della nonna dalle origini antiche: ecco come usarlo.

Bicarbonato di sodio e stitichezza: usi del lassativo naturale

Fonte immagine: Pixabay

Il bicarbonato di sodio rappresenta un lassativo fatto in casa molto noto, un rimedio della nonna dalle origini antiche. Bere un bicchiere del composto sciolto in acqua tiepida, non appena svegli, pare sia una delle principali soluzioni contro la stipsi. Sebbene questo ritrovato sia stato oggi rimpiazzato con più pratici medicinali, è assolutamente efficace per garantire il naturale equilibrio intestinale.

Uno dei vantaggi di questo lassativo naturale è quello di permettere all’aria di circolare rapidamente nell’intestino, riducendo molte delle problematiche connesse alla stitichezza: limita i crampi, calma il mal di stomaco e neutralizza gli acidi in eccesso. Ammorbidendo le feci e permettendone il distacco dalle pareti intestinali, ha inoltre effetto sulla pulizia del colon.

Purga naturale al bicarbonato: come funziona

Bicarbonato

Usato da secoli per il benessere dell’organismo, il bicarbonato esprime un’azione specifica lungo tutto il tratto digerente, con effetti positivi sia per lo stomaco che per l’intestino. Facilitando il ritorno a una normale regolarità, il composto permette di combattere la stitichezza agendo su più fronti.

Una delle proprietà più interessanti del bicarbonato è la sua elevata capacità assorbente: può trattenere non solo grandi quantità di liquidi, ma anche inglobare l’aria. Queste peculiarità spiegano perché il rimedio sia ideale per risvegliare un intestino troppo lento:

  • Acidi in eccesso: a livello di stomaco, il bicarbonato assorbe gli acidi in eccesso, evitando che vadano ad attaccare le pareti dell’intestino tenue, generando irritazione e gonfiore;
  • Aria: similmente al carbone vegetale, il composto trattiene l’aria e ne facilita l’espulsione, stimolando la normale motilità intestinale.

Così facendo, il bicarbonato elimina le bolle d’aria che possono formarsi sia nell’intestino tenue che nel colon, che potrebbero bloccare il normale transito delle feci. Ancora, riducendo l’irritazione delle pareti dell’organo, ripristina la peristalsi incentivando l’evacuazione.

L’importanza dei liquidi

Bere acqua

Uno dei problemi principali della stitichezza è spesso rappresentato dai liquidi: la disidratazione può peggiorare la costipazione, causando l’indurimento delle feci.

Quando i residui di cibo transitano lungo il colon, se il corpo è disidratato, le pareti intestinali assorbono i liquidi presenti, rendendo le feci ancora più solide. Bevendo una quantità di liquidi adeguata, il colon avrà invece la necessità di assimilare meno fluidi, consentendo che le feci rimangano morbide. Ecco perché è consigliato assumere sempre il bicarbonato sciolto in un bicchiere di acqua tiepida

In ogni caso, la quantità quantità giusta di acqua da assumere quotidianamente è di 2 litri, anche in assenza di precisi disturbi intestinali. È inoltre utile sapere che questo rimedio è utile anche per il trattamento di altri disturbi dell’apparato digerente, come indigestioni, reflussi acidi e, più in generale, di tutte le condizioni accomunate da un’eccessiva acidità gastrica.

Lassativo immediato: i benefici del bicarbonato

Bicarbonato in barattolo

Così come già accennato, il bicarbonato garantisce numerosi benefici all’organismo, in particolare per l’apparato digerente. A livello del colon, viene considerato un vero e proprio lassativo immediato, poiché può aiutare a sbloccare la stitichezza già dal primo utilizzo.

Ma quali sono i benefici di questo ritrovato rispetto ad altre soluzioni per la stipsi, tra cui diversi farmaci?

  • Azione dolce: il bicarbonato agisce sull’apparato digerente con un’azione dolce, limitando le irritazioni e ripristinando il naturale rilascio di liquidi lungo le pareti intestinali. L’assunzione porta raramente a crampi e dolori addominali, inoltre l’evacuazione è progressiva durante la giornata, anziché violenta o diarroica come nel caso di altre purghe;
  • Mucose in salute: il composto è in grado di limitare l’infiammazione delle pareti intestinali, ripristinando la normale salute delle loro mucose. Agisce sia creando una sorta di barriera tra i tessuti e le feci, facilitandone il passaggio, che riducendo l’attacco da parte di agenti esterni che potrebbero rendere ancora più complessa la stitichezza;
  • Effetto sgonfiante: poiché facilita l’eliminazione dell’aria, il bicarbonato è perfetto per ridurre il gonfiore e la tensione addominale dovuta alla stipsi, eliminando il dolore e i relativi crampi;
  • Alta compatibilità: il composto è solitamente ben tollerato dell’organismo, tanto che le reazioni allergiche risultano rare. In ogni caso, prima dell’assunzione si consiglia di vagliare il parere del proprio medico curante.

Bicarbonato da bere contro la stipsi: quando usarlo

Mal di pancia

Il ricorso a qualsiasi rimedio della nonna contro la stipsi, quindi compreso anche il bicarbonato da bere, dovrebbe avvenire solo in presenza di una stitichezza episodica. Può capitare, di tanto in tanto durante l’anno, di dover alleggerire l’intestino dalle troppe feci accumulate.

Non deve invece essere impiegato per la stitichezza di tipo cronico, poiché potrebbe a lungo andare determinare delle conseguenze poco gradevoli. La continua assunzione di purganti, anche di lassativi fai da te, potrebbe nel tempo rendere il colon ancora più pigro, spingendolo verso stipsi sempre più frequenti. I disturbi cronici dovrebbero invece essere valutati dal medico, anche per escludere malattie gravi.

Bicarbonato come lassativo: la ricetta

Bicarbonato, ricetta

Preparare un lassativo a base di bicarbonato è molto semplice, tanto che l’intera procedura non richiede più di qualche minuto.

La ricetta è di istantanea realizzazione: basta infatti sciogliere un cucchiaino da tè di bicarbonato in un bicchiere di acqua calda, mescolando vigorosamente la soluzione prima di consumarla.

Purga fatta in casa: effetti indesiderati

Dolore di stomaco

Naturalmente, anche i rimedi della nonna possono determinare delle conseguenze poco gradite, degli effetti indesiderati che potrebbero rendere la propria condizione di stitichezza ancora più gravosa.

Pur essendo ben tollerato dall’organismo, vi sono dei soggetti allergici alla polvere e alla crema di bicarbonato, i quali potrebbero subire un momentaneo rigonfiamento delle mucose con angioedema o, nelle forme più gravi, un vero e proprio shock anafilattico.

Da tenere assolutamente a mente, poi, che questa soluzione fatta in casa non debba essere assunta in concomitanza con aspirina, benzodiazepine, sulfamidici, tetracicline, litio e vitamine. Dato il suo potere assorbente, potrebbe limitare i principi attivi di numerosi farmaci, redendo nulli i loro vantaggi. Ancora, non è consigliato a chi soffre di diverticolite, morbo di Chron, celiachia e sindrome dell’intestino irritabile.

Attenzione quindi a non abusarne, utilizzandolo in quantità moderate, o comunque assumendolo solo per un breve periodo, dato che si tratta di un sale. Salvo diverse disposizioni imposte dal medico, il consiglio è quello di assumerlo per massimo di tre giorni consecutivi. Controindicato anche chi soffre di pressione alta, alle donne in gravidanza e che allattano.

Rimedi della nonna contro la stitichezza: considerazioni finali

Pancia

Il bicarbonato sciolto in acqua è certamente uno dei rimedi della nonna più consigliati per combattere stitichezza e stipsi cronica. La sua assunzione dovrebbe però sempre avvenire all’interno di uno stile di vita sano ed equilibrato, dei fattori che hanno più influenza nel garantire un regolare transito intestinale.

Ad esempio, è necessario effettuare attività fisica o movimento tutti i giorni, affinché vengano stimolati i muscoli addominali e venga stimolata la peristalsi. Ancora, è utile mangiare almeno cinque porzioni di frutta o verdura ogni giorno – le fibre stimolano infatti il transito – ed eliminare vizi come alcol e fumo.

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