A Copenhagen la tecnologia di Google per salvare le foreste
Durante il summit sul clima di Copenaghen (COP-15) Google.org ha presentato il suo nuovo progetto per permettere di monitorare online lo stato del patrimonio forestale del pianeta. Con la tecnologia messa a disposizione da BigG, che integra la sua infrastruttura cloud computing con i software del Carnegie Institution for Science e di Imazon, sarà possibile […]
Durante il summit sul clima di Copenaghen (COP-15) Google.org ha presentato il suo nuovo progetto per permettere di monitorare online lo stato del patrimonio forestale del pianeta.
Con la tecnologia messa a disposizione da BigG, che integra la sua infrastruttura cloud computing con i software del Carnegie Institution for Science e di Imazon, sarà possibile una migliore analisi ed elaborazione dei dati forniti via satellite.
Il risultato di questa collaborazione (che vale come contributo a sostegno dell’iniziativa REDD dell’Onu) è lo sviluppo di una piattaforma Web che dà luogo a mappe piuttosto precise e dettagliate dell’evoluzione del fenomeno della deforestazione e del degrado di una fondamentale e strategica risorsa ambientale.
Google conta di diffondere questo prodotto, per ora in uso a pochi selezionati partner a fini di prova, soltanto come servizio no profit.
Sempre in tema di salvaguardia del patrimonio forestale, l’azienda di Mountain View insieme a Group on Earth Observations, ha lanciato lo scorso mese il portale The Forest Carbon Tracking Task (GEO FCT), network globale di controllo delle emissioni di CO2 relative alle aree forestali.