Greenstyle Ambiente Smeraldo: caratteristiche, proprietà, significato ed uso della pietra preziosa

Smeraldo: caratteristiche, proprietà, significato ed uso della pietra preziosa

Lo smeraldo è tra le gemme preziose più conosciute e apprezzate: il suo colore verde apporta l'energia tipica della natura, donando empatia e amorevolezza.

Smeraldo: caratteristiche, proprietà, significato ed uso della pietra preziosa

Fonte immagine: Unsplash

Una delle gemme più pregiate e rare al mondo è lo smeraldo, appartenente alla famiglia minerale del berillo.
Questa pietra, conosciuta fin dai tempi di Cleopatra, è nell’immaginario comune con il suo colore verde intenso e i suoi significati di armonia e ricchezza. Scopriamo le caratteristiche di questa pietra preziosa, il suo significato nella cristalloterapia e il suo valore.

Cos’è lo smeraldo?

Lo smeraldo è una varietà di berillo di colore verde, che può variare dal chiaro allo scuro. È una delle più pregiate pietre preziose, il cui colore verde probabilmente dipende dalla presenza di un ossido. La colorazione dello smeraldo si ritiene infatti sia determinata dall’ossido di cromo, ma è stato osservato in pietre intensamente colorate anche la presenza di vanadio.

Differenza tra smeraldo e berillo verde

È importante distinguere tra questa pietra preziosa e il berillo verde, molto più comune e di conseguenze di più scarso valore: solo lo smeraldo contiene l’ossido di cromo e può o meno essere presente il vanadio. Il berillo verde, invece contiene solo vanadio.

Negli anni ’60, l’industria della gioielleria americana ha cambiato la definizione di smeraldo per includere il berillo verde contenente vanadio. Di conseguenza, gli smeraldi di vanadio acquistati come smeraldi negli Stati Uniti non sono riconosciuti come tali nel Regno Unito e in Europa.

Etimologia del nome

La parola smeraldo deriva dal latino volgare: esmaralda/esmaraldus, una variante del latino smaragdus, a sua volta proveniva dal greco antico: σμάραγδος (smáragdos; “gemma verde”).

Caratteristiche

smeraldo
Fonte: Unsplash

Lo  smeraldo è raramente limpido e puro, più spesso presenta striature o contiene inclusioni sia solide sia liquide sia gassose.

Il valore è determinato da vari aspetti, tra cui:

  • colore;
  • trasparenza;
  • taglio;
  • peso in carati.

È rarissimo trovare smeraldi di grandi dimensioni perfetti, in quanto inclusioni e fessure sono generalmente abbondanti. Dagli esperti del settore tali imperfezioni sono chiamate jardin (dal francese, “giardino”) e per queste lo smeraldo, a differenza dei diamanti, è classificato a occhio. Di conseguenza sono molto rari gli smeraldi puri o quasi puri. In questo caso si tratta di pietre piccole, da 1 a 4 carati, di valore molto alto.

Colore

Lo smeraldo si presenta nelle tonalità dal giallo-verde al blu-verde, con la primaria necessariamente verde. Il giallo e il blu sono le tonalità secondarie di queste pietre preziose. In generale le gemme di tono medio-scuro sono considerate smeraldi; le gemme più chiare sono generalmente pietre di berillo verde. Alle pietre anche di un certo peso e di buona trasparenza, ma di colore poco intenso e soprattutto tendente al giallo, viene dato scarso valore.

Trattamenti

Il trattamento delle pietre è una pratica molto comune nel commercio di gemme preziose. La maggior parte degli smeraldi viene oliata come parte del processo, al fine di riempire le crepe che raggiungono la superficie in modo da migliorare la chiarezza e la stabilità.

L’olio di cedro, che ha un indice di rifrazione simile, è spesso usato in questa pratica, ma sono utilizzati anche altri liquidi, inclusi oli sintetici e polimeri con indici di rifrazione vicini a quello degli smeraldi.

Questi trattamenti vengono generalmente applicati in una camera a vuoto a calore moderato, per aprire i pori della pietra e consentire un assorbimento più efficace dell’agente di riempimento delle fratture. Naturalmente gli smeraldi trattati con olio valgono molto meno di quelli non trattati di qualità simile.

Smeraldi sintetici

Gli smeraldi, come altre pietre preziose possono essere ricreati sinteticamente in laboratorio. La prima sintesi dello smeraldo fu realizzata nel 1888 da P.G. Hautefeuille e da A. Perrey utilizzando come mineralizzatore il molibdato acido di litio. Da allora sono stati sviluppati vari metodi di sintesi:

  • prodotti sintetici idrotermali;
  • prodotti sintetici con il metodo del flusso.

Inoltre è stato sviluppato un metodo per produrre una crescita di smeraldo su berillo incolore. Gli smeraldi sintetici sono spesso indicati come “creati”, poiché la loro composizione chimica e gemmologica è la stessa delle loro controparti naturali.

Lo smeraldo nella storia

smeraldo
Fonte: Unsplash

Le più antiche miniere di smeraldi sono nell’Alto Egitto, dove vennero sfruttate sino al tempo dei faraoni, come indicano ritrovamenti su mummie, ma anche in Scozia. È accertato che lo smeraldo fosse conosciuto e usato come gemma preziosa dai Greci e Romani.

Verso la fine del Cinquecento, lo smeraldo proveniente dalla Colombia fu introdotto in Europa. In questo paese dell’America Latina ci sono ancora oggi giacimenti altamente produttivi.

Altri giacimenti sono presenti in Russia, negli Urali, che regalano soprattutto in quelli trovati in micascisti neri, smeraldi di bellissimo colore e ottima trasparenza. In Brasile, ci sono stati dei ritrovamenti di smeraldi nel 1913 ma solitamente gli smeraldi di questa zona non hanno una tinta ottimale, vira sul giallognolo, ma sono molto puri.

Qual è lo smeraldo più prezioso?

Lo smeraldo più prezioso è lo smeraldo colombiano, perché molto puro e con un colore verde intenso e brillante. Proprio per questa ragione è anche lo smeraldo più richiesto e più raro.

Tra gli smeraldi più preziosi e celebri nella storia si possono citare:

  • quello del tesoro della Corona di Vienna di 2.205 carati;
  • quello posseduto dal duca di Devonshire, non tagliato, notevole per le sue dimensioni e per il bellissimo colore;
  • lo smeraldo Patricia, di 632 carati, conservato nel Museo di Storia Naturale di New York;
  • lo “Smeraldo di Napoleone” donato alla moglie Giuseppina di Beauharnais di 24,38 carati.
  • lo smeraldo Rockefeller, colombiano senza nessun trattamento, di 18.04 carati e montato su un anello di platino contornato di diamanti.

Leggende e significato della pietra

Lo smeraldo è la pietra magica per eccellenza: si riteneva favorisse le imprese amorose, facilitasse la divinazione e i sogni profetici (come l’ametista, lo zaffiro e il lapislazzuli, legati al sesto chakra), donasse vigore agli anziani, calmasse gli epilettici e cacciasse gli spiriti maligni. Era chiamato anche pietra di castità e si credeva che si rompesse quando chi lo portava commetteva un peccato di lussuria.

Per questa ragione l’anello di smeraldo è, in particolare, largamente utilizzato come anello di fidanzamento perché porta con sé il simbolo della pietra di fedeltà e verità. È tuttora considerato la tradizionale pietra portafortuna del mese di maggio, nonché la pietra preziosa tradizionale, come anche l’opale, per il segno zodiacale del Cancro.

Nel buddhismo è considerato uno dei sette tesori, in particolare il tesoro della saggezza. Nel Tempio del Buddha di Smeraldo, considerato il più sacro tempio buddista presente in Thailandia, si trova una statua della divinità in smeraldo.

Mentre in India, la divinità principale di uno dei templi più famosi, il Tempio di Meenakshi Amman a Madurai, è la dea Meenakshi, il cui idolo è tradizionalmente ritenuto fatto di smeraldo.

Uso in cristalloterapia

L’utilizzo dello smeraldo nella cristalloterapia allontana la negatività e aiuta a superare i vari problemi della vita quotidiana. Infatti questa pietra, allevia lo stress e spinge la persona a vivere più intensamente la propria vita. Come la giada, è legato al quarto chakra.

Inoltre ha poteri benefici sulla memoria, la comprensione e regala ottimismo. Questi effetti di abbondanza, non sono solo interiori, ma può portare anche a una prosperità economica.

La pietra smeraldo regala questi effetti se portata a contatto con la pelle, ma risulta molto efficace anche indossata su gioielli con montatura in oro o argento, metalli preziosi che esaltano i benefici dei cristalli.

Come riconoscere uno smeraldo vero da uno falso

anello di smeraldo
Fonte: Pizabay

Come si fa a riconoscere uno smeraldo vero? Per farlo, prima di tutto, è necessario concentrarsi sul colore della pietra che deve essere di un verde intenso. Potrebbe essere facile confondere uno smeraldo da un berillo verde, ma quest’ultimo avrà un colore verde molto più chiaro.

Un altro aspetto importante da osservare nella pietra è un certo grado di trasparenza e la presenza di imperfezioni e inclusioni. In generale prima di acquistare uno smeraldo, è opportuno fare ricerche accurate e approfondite sul venditore perché si rischia di acquistare un’imitazione o uno smeraldo sintetico.

Smeraldo: i prezzi

Quanto costa uno smeraldo? Per capire il valore di uno smeraldo è necessario comprendere quali caratteristiche siano tenute in considerazione nella valutazione del valore della pietra. In particolare, il colore è l’indicatore principale: la pietra deve essere di un verde puro e intenso. In secondo luogo altri aspetti che sono tenuti in considerazione sono:

  • trasparenza;
  • dimensione;
  • formato;
  • purezza;
  • carati;
  • trattamenti

In generale si può considerare indicativamente che uno smeraldo brasiliano da 1 carato possa avere un valore commerciale che oscilla tra € 30 a € 525 fino ad arrivare a uno smeraldo Extra fine da € 2.900 a € 9.800.

I prezzi salgono significatamene per una pietra di dimensione più grande, essendo tipologie più rare. Nella fascia commerciale per uno smeraldo colombiano di 5 carati il valore può assestarsi da € 300 a € 7500 fino alla fascia alta extra fine da 32500 € 100000.

 

Seguici anche sui canali social

Altri articoli su Pietre Preziose