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Senape: benefici ed usi della spezia

La senape è una delle più note spezie ma, oltre che in cucina, è utile anche per l'organismo: ecco tutte le proprietà e gli usi più famosi.

Senape: benefici ed usi della spezia

Fonte immagine: Pixabay

La senape è una spezia apprezzata in cucina sin da tempi antichissimi, oggi impiegata in tutto il mondo. Con il suo gusto particolare, leggermente piccante, è scelta come aromatizzante per primi e secondi piatti. Ma forse non tutti sanno che questo vegetale presenta anche delle interessanti proprietà per l’organismo, ben oltre all’uso in cucina. Di conseguenza, quali sono i benefici e gli usi di questa pianta?

Prima di cominciare, è bene specificare come esistano diverse specie di senape, ognuna delle quali dalle proprietà differenti per l’organismo. Per uso curativo, come rimedio naturale, è quindi indicato affidarsi al medico oppure al proprio erborista di fiducia per scegliere la varietà che più si addice alle proprie necessità.

Cosa è la senape

Senape, pianta

Quello di senape è un termine generico per indicare un gruppo di variegate piante dalle caratteristiche comuni, appartenenti perlopiù alla famiglia delle Brassicacee. Nota sin da tempi lontanissimi, tanto che veniva impiegata già nell’antica Grecia, la senape è stata storicamente impiegata sia per uso culinario che curativo.

In linea generale, quasi tutte le specie si caratterizzano per alcuni elementi simili, quali un’altezza inferiore ai 2 metri, aspetto e portamento cespuglioso, nonché larghe foglie verdi e un’inflorescenza gialla, come quella del fieno greco. Le piante producono poi un frutto, ricolmo di piccoli semi: sono questi ultimi che servono proprio per la produzione dell’ambita spezia.

Le varietà di senape più note

Piante di senape

Come già anticipato, con il termine senape si indicano diverse varietà della pianta. Fra le più note e più amate, sia a scopo culinario che curativo, si elencano:

  • Senape nera: conosciuta anche come Brassica nigra, è la più antica mai coltivata dall’uomo. Spezie e salse ricavate da questa varietà presentano un sapore decisamente forte, tra l’acido e il piccante;
  • Senape bianca: ovvero la Brassica alba, è quella più diffusa sul Mediterraneo e in Medio Oriente, nonché quella maggiormente impiegata in ambito alimentare. D’altronde, il colore della spezia deriva dalla tinta dei semi, tipicamente gialla;
  • Senape bruna: è un ibrido ottenuto in Cina moltissimi secoli fa, nota come Brassica juncea che presenta semi molto grandi e un sapore caratteristico, decisamente pungente;

Esiste poi una varietà a crescita spontanea, ovvero la Brassica arvensis – ovvero la senape selvatica – che si sviluppa anche nell’area del bacino del Mediterraneo.

Dove si produce e si raccoglie la senape

La senape viene oggi prodotta e raccolta in molti luoghi del mondo, in particolare nei Paesi dal clima temperato, dove quasi tutte le varietà della pianta crescono rigogliose e con facilità.

Oggi le maggiori coltivazioni si trovano in Medio Oriente e in Europa, dove viene coltivata principalmente la variante bianca. Negli Stati Uniti si predilige invece la nera, così come in Sudamerica, mentre la bruna è più tipica dei Paesi a latitudini più elevate – Danimarca, Canada e Regno Unito – ma anche in India.

Proprietà e benefici della senape

Salse

La senape non è solo impiegata largamente in cucina – dove viene anche chiamata mostarda, quando impiegata in salsa – ma anche e soprattutto per i suoi effetti benefici sull’organismo. Nel corso dei secoli, infatti, la pianta è stata adoperata come un vero e proprio rimedio naturale, forse anche per il suo gusto lievemente piccante. Ma quali sono i valori nutrizionali e i suoi principali benefici?

Valori nutrizionali

Innanzitutto, partiamo con i valori nutrizionali di questa spezia, che ben ne spiegano le proprietà per l’organismo. Considerando la sua versione in salsa mostarda, quella più diffusa e consumata sul mercato, si contano all’incirca 69 calorie per 100 grammi di prodotto. Per lo stesso peso, si elencano circa 5 grammi di carboidrati, 4.4 di proteine, 4 di grassi e 3.3 grammi di fibra alimentare.

Non è però tutto. Questa spezia è infatti ricca di sali minerali come sodio, potassio, magnesio, ferro e calcio, nonché di vitamine come la vitamina C e la D.

Benefici della spezia

Pancia

Alla senape sono associati molteplici proprietà benefiche per l’organismo, alcune derivanti dalla tradizione popolare e altre, invece, confermate anche a livelli scientifico. Tra le più famose, si citano:

  • Apparato respiratorio: poiché leggermente piccante e dal sapore molto intenso, la senape è stata impiegata per trattare i disturbi stagionali legati al cavo orale. In particolare, è spesso scelta per calmare la tosse secca, poiché proprio il suo intenso gusto ha un effetto lenitivo per la gola;
  • Apparato digestivo: la spezia può facilitare la digestione di pranzi pesanti, al pari dell’anice stellato, facilitando lo svuotamento dello stomaco. Ancora, può agire sul gonfiore intestinale, sollecitando il transito e sbloccando situazioni di momentanea stitichezza;
  • Apparato scheletrico e muscolare: alcune componenti della senape sembra possano garantire un’azione blandamente antinfiammatoria e, per questo motivo, viene impiegata sia a livello interno che topico per ridurre il dolore trattato da piccole problematiche muscolari oppure scheletriche;
  • Pelle: sempre per la stessa azione antinfiammatoria, la senape è scelta – soprattutto in Asia – per limitare arrossamenti e irritazioni a livello della cute.

Usi della spezia

Come già più volte specificato, la senape viene largamente impiegata in cucina, come zafferano e curcuma e, in misura forse minore, come rimedio naturale per risolvere alcune problematiche dell’organismo. Di seguito, gli utilizzi più comuni.

Usi in cucina

Senape e carne

In cucina la senape rappresenta soprattutto un ottimo aromatizzante, impiegato perlopiù in salsa per esaltare il sapore delle pietanze. Nel dettaglio:

  • Salsa (mostarda): ricavata dai semi di senape, la salsa viene scelta soprattutto per arricchire le carni, in particolare le bianche. Ancora, viene usata come farcia di panini e altri prodotti di street-food e, soprattutto all’estero, anche come accompagnamento per salsicce e würstel. Può essere anche consumata da sola o, ancora, in abbinato alle bruschette;
  • Foglie: forse non tutti lo sanno, ma della senape non si consuma solo la salsa o la polvere ricavata dai semi, ma anche le foglie. Possono essere scelte per arricchire un’insalata, possono essere fatte bollite oppure saltate in padella;
  • Polvere: la senape in polvere viene infine utilizzata in modo simile alla salsa, ossia come aromatizzante per carne e altre preparazioni.

Dove si trova la senape in polvere?

La senape in polvere, soprattutto se gialla, non è sempre facile da trovare sulla grande distribuzione, dove invece è maggiormente presente la mostarda. Può essere comunque recuperata da negozi specializzati in spezie oppure agricoltura biologica e, fatto non così scontato, anche in alcune erboristerie.

In polvere è anche molto diffusa nella cultura indiana, come cardamomo e curry, di conseguenza potrebbe essere facile recuperarla nei negozi specializzati in spezie e cucina etnica.

Altri usi

Senape, pianta

Vi sono anche parecchi usi alternativi della spezia, probabilmente meno conosciuti ma non per questo meno efficaci. Degli impieghi derivanti più dalla cultura popolare, dei veri e propri ritrovati della nonna. Fra i principali, si elencano:

  • Pulizie: la polvere di senape sciolta in acqua è perfetta per le pulizie, soprattutto delle superfici grasse, poiché dall’elevato potere assorbente;
  • Cattivi odori: sempre poiché molto assorbente, la senape in polvere può essere impiegata per catturare i cattivi odori, magari abbinata al classico bicarbonato;
  • Bellezza: come la cannella, la senape può essere scelta anche per impacchi e creme per pelli e capelli, poiché dona lucentezza, ammorbidisce la cute e riduce le irritazioni.

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