Greenstyle Benessere Salute Pancia Gonfia: un campanello d’allarme per intolleranze alimentari

Pancia Gonfia: un campanello d’allarme per intolleranze alimentari

Pancia gonfia: possibili cause del disturbo e rimedi naturali per sconfiggerlo.

Pancia Gonfia: un campanello d’allarme per intolleranze alimentari

Pancia gonfia soltanto un malessere da curare, ma anche un possibile campanello d’allarme. Non soltanto una dieta poco salutare o un cattivo comportamento a tavola possono esserne le cause, questo disturbo della digestione può rappresentare un’importante avvisaglia di problematiche quali le intolleranze alimentari.

A far sospettare la responsabilità delle intolleranze alimentari dietro i propri “mal di pancia” può essere innanzitutto la frequenza con cui questi si ripetono. Se sistematica e ripetuta in brevi periodi sarà bene recarsi dal proprio medico curante per valutare l’opportunità di esami più approfonditi come ad esempio il test DRIA.

Il test DRIA consiste nell’applicare sul muscolo del braccio (o in alcuni casi della gamba) una soluzione diluita dell’alimento per studiarne tramite computer la reazione. Richiede una buona condizione fisica per quanto riguarda l’arto preso in esame, oltre a un’ottima preparazione del personale medico, e non è utilizzabile nei bambini. A fronte di questo però vi sono aspetti positivi come un’analisi che non interferisce con eventuali farmaci assunti, dai risultati immediati e dalla procedura indolore.

Una delle intolleranze alimentari che possono portare a manifestare sensazioni di pancia gonfia è la celichìa, anche nota come “intolleranza al glutine”. Si manifesta in vari livelli di gravità, da una limitata tollerabilità degli alimenti che contengono questa sostanza alla totale allergia.

Il glutine può essere rinvenuto in alimenti quali la pasta, il pane, la farina, in generale in alcuni cereali come l’orzo, il grano, il kamut, il frumento, il farro e la segale. Attenzione devono prestare i vegetariani all’assunzione di seitan, del quale il glutine rappresenta la base. Controllare bene l’eventuale presenza di glutine anche in alimenti confezionati poiché potrebbe risultarvi contenuto a causa del processo di lavorazione. Tra le bevande sconsigliata la birra, quando non indicato sull’etichetta “senza glutine”.

Altra intolleranza in grado di causare questo disturbo quella al lattosio. Formaggi di vario tipo, latte e derivati possono provocare gonfiore addominale e flatulenza, meglio quindi evitarne il consumo preferendo magari assumere le proteine necessarie alla propria dieta da prodotti come il seitan o i legumi.

Qualora doveste individuare alcuni tratti ricorrenti nella vostra dieta in concomitanza degli episodi di gonfiore alla pancia meglio evitare di tagliare drasticamente il consumo degli alimenti sospetti. Diminuite in maniera sensibile l’assunzione e consultate quanto prima il vostro medico curante per valutare come modificare in maniera salutare la vostra alimentazione.

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