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Nuova e-Golf Volkswagen: pregi e difetti

Nuova Volkswagen e-Golf: la nostra prova su strada sulle rive del Lago di Garda, ecco quali sono i suoi pregi e i suoi difetti.

Nuova e-Golf Volkswagen: pregi e difetti

Fonte immagine: Matteo Campofiorito

La strategia adottata da Volkswagen per la mobilità elettrica è intelligente: proporre i modelli della casa tedesca senza alcuna diversità apparente rispetto a quelli con motore endotermico, a parte (ovviamente) l’utilizzo di un motore elettrico. Al momento le vetture elettriche Volkswagen presenti sul mercato sono la piccola e-up e la nuova e-Golf, a cui nei prossimi anni si aggiungeranno altri tre modelli facenti parte della gamma I.D., la Volkswagen I.D., l’I.D. Buzz e la Crozz che per ora sono soltanto dei concept, ma che arriveranno sul mercato nel 2020. L’obiettivo dichiarato è di diventare leader nella mobilità elettrica e vendere nel 2025 ben 1 milione di veicoli a zero emissioni.

La redazione di GreenStyle è stata invitata a provare la nuova Volkswagen e-Golf in un test drive davvero molto piacevole intorno al Lago di Garda. Il percorso scelto per la prova, complessivamente di 166 KM, ci ha permesso di ricavare delle impressioni piuttosto dettagliate sulla e-Golf, misurandola all’andata su piccole strade fatte di salite e discese, mentre al ritorno su un tratto autostradale.

Ecco dopo la prova su strada quali sono, secondo noi, i pregi e i difetti della nuova e-Golf:

       PREGI

  •  L’estetica è sicuramente il primo pregio che si percepisce subito: non ci si accorge facilmente di essere difronte a una e-Golf, per chi ama la Golf e la sue linee iconiche non c’è differenza.
  • Il comfort alla guida: sedendosi alla guida della e-Golf si sta comodi, e si può apprezzare l’elevata qualità costruttiva degli interni.
  • Le tre modalità di guida: passare dalla modalità di guida normale ad eco ed eco+ è molto semplice, lo si può fare ricorrendo alla leva del cambio oppure attraverso l’ampio touch screen che con un tap varia la modalità in base alle proprie esigenze.
  • La modalità di guida “B” che consente di recuperare davvero tanta energia quando ci si trova in una discesa. Nelle prove fatte è un piacere vedere come, inserendo questa modalità, l’autonomia complessiva cresca a vista d’occhio quando si percorrono discese ripide senza accelerare.
  • Il navigatore: davvero preciso e facile da seguire, grazie alle indicazioni che vengono mostrate sia nel cruscotto, sia nel display touch, che è tra i più grandi della categoria.

 

        DIFETTI

  • L’autonomia è buona, ottima se si percorrono strade che consentono alla e-Golf di recuperare energia. Ma i 300 Km di autonomia NEDC (New European Driving Cycle) dichiarati da Volkswagen purtroppo non sono reali, soprattutto quando si guida la macchina in autostrada, a velocità sostenuta. In queste situazioni si assisterà a un brusco calo dell’autonomia, un difetto che purtroppo è comune a tutte le vetture elettriche sul mercato, e-Golf compresa.
  • Il prezzo: nonostante sia decisamente invitante con i suoi 32.000 euro la e-Golf rimane una macchina cara, soprattutto se la si sceglie come city car dove rischia di essere superata dal “fuoco amico” della e-up che viene offerta da Volkswagen a circa 23.000 euro.

Complessivamente questa nuova Volkwagen e-Golf ci ha convinto, si è dimostrata divertente da guidare, comoda e pronta a diventare l’auto principale da guidare già da oggi, a patto che la si utilizzi esclusivamente su percorsi cittadini. Purtroppo la mancanza di una infrastruttura di ricarica veloce  in Italia, e l’assenza di incentivi per le auto elettriche, sono due ostacoli ancora troppo difficili da superare per la diffusione di massa nel nostro Paese, per tutte le auto a zero emissioni, non solo per la e-Golf, ma la strada intrapresa da Volkswagen è quella giusta e sicuramente darà risultati alla Casa di Wolfsburg.

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