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Malattie trasmesse all’uomo da cani e gatti

Malattie trasmesse da cani e gatti all'uomo: ecco l'elenco delle malattie trasmissibili e alcuni consigli utili per evitare il contagio.

Malattie trasmesse all’uomo da cani e gatti

Cani e gatti sono compagni inseparabili per tutti gli amanti degli animali, tra cui molte famiglie sparse sullo Stivale. Ma in molti sono coloro che sottovalutano i pericoli di un animale domestico, come le eventuali malattie che potrebbero trasmettere all’uomo in caso non si seguissero le più basilari misure di igiene. E proprio dalla scarsa pulizia che possono scaturire patologie anche gravi, ma questo non deve far desistere gli amanti dei cuccioli dall’accudire Fido e Micio.

Ecco le principali malattie e le modalità – normalmente molto semplici – con cui difendersi da ogni rischio, elaborate dal Center for Disease Control and Prevention degli Stati Uniti:

    • Malattia da graffio di gatto: i graffi del gatto possono, in rari casi, portare a una patologia simil-influenzale, con ingrossamento dei linfonodi del collo e febbri che possono raggiungere i 40 gradi. Il responsabile è un batterio ubiquitario, la bartonella henselae, particolarmente presente sulle unghie dei gatti, soprattutto nei micini fino a sei mesi. Per scongiurare l’infezione, basta non interagire con il micio subito dopo l’utilizzo della lettiera o di una scampagnata all’aperto. I più ansiosi possono ricorrere anche ad appositi guanti anti-graffio;
    • Malattia di Lyme: un’infezione del batterio borrelia burgdorferi portato dalle zecche, che causa spossatezza, rush cutaneo, febbre, dolori muscolari e curabile, tramite intervento tempestivo, con antibiotici. In Italia le zone più colpite sono Carso, Trentino e Liguria;
    • Leptospirosi: una grave malattia che, fortunatamente, colpisce solo raramente gli umani, mentre è più frequente in animali soliti a vivere nella sporcizia, come i topi. Le infezioni aggressive possono portare anche a danni ai reni, meningiti e alla morte. Come già ricordato, si tratta di una patologia molto rara e per prevenirla basta – oltre a tenere puliti cani e gatti – eliminare spesso acqua stagnante. L’agente infettante, infatti, trova in questo tipo di acque un ambiente favorevole;
    • Psittacosi: una malattia infettiva derivante da uccelli come piccioni e pappagalli, che provoca febbre, sofferenza neurologica e broncopolmoniti. Severa ma curabile con gli antibiotici;

  • Salmonellosi: i batteri responsabili della Salmonella sono ben conosciuti dalla popolazione, per la frequenza di questo tipo di infezioni. I proprietari di cani e gatti sono invitati a lavarsi accuratamente le mani dopo aver giocato con i propri amici a quattro zampe, soprattutto prima della preparazione dei pasti;
  • Toxoplasmosi: della toxoplasmosi si è già parlato qualche tempo fa, in merito all’accudimento dei gatti. Un’infezione sicuramente temibile, ma assolutamente evitabile seguendo le normali norme di igiene soprattutto nella pulizia della lettiera del micio;
  • Brucellosi: una malattia infettiva che coinvolge soprattutto gli animali di campagna e fattoria. Nelle mucche causa mastite e aborti, nell’uomo – sebbene il contagio sia rarissimo – sindrome febbrili di variabile intensità;
  • Scabbia e Rabbia: due malattie che di certo non hanno bisogno di presentazioni e che, soprattutto in passato, rappresentavano le minacce dei cani randagi. Tra dermatiti invalidanti e altri sintomi anche mortali, la prevenzione è estremamente semplice. Oltre a vaccinare i cani di casa, basta non avvicinarsi troppo ai randagi, evitando morsi o qualsiasi altra ferita profonda.

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