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Ketchup in gravidanza: si può mangiare o no?

Il ketchup in gravidanza: cos'è il ketchup, quali sono gli ingredienti con cui è preparato e perché è preferibile limitarne l'uso in fase gestazionale.

Ketchup in gravidanza: si può mangiare o no?

Fonte immagine: Tarte via pixabay

La gravidanza è uno stato del tutto fisiologico e, come tale, va affrontato sia in termini di attività quotidiane, sia in termini alimentari. In linea generale durante tutto il periodo gestazionale, e in seguito durante l’allattamento, è necessario seguire un’alimentazione equilibrata basata sul modello della dieta mediterranea, nonché mantenere uno stile di vita attivo, nel rispetto dello stato di salute generale e dei consigli del medico.

Nell’ambito di queste considerazioni, è chiaro che il ketchup, così come le altre salse destinate al condimento, deve essere consumato con moderazione. Tuttavia ci possono essere alcune condizioni in cui è preferibile evitarne l’assunzione.

Vediamo cos’è il ketchup, quali sono gli ingredienti con cui è preparato e perché è preferibile limitarne l’uso in gravidanza.

Che cos’è il ketchup

Tomate
Fonte: Tomate via pixabayTomate via Pixabay

Il ketchup è una salsa agrodolce a base di pomodoro. È nota soprattutto come condimento di patatine fritte e panini a base di hamburger grigliato.
La salsa viene realizzata mediante l’impiego di alcuni ingredienti base: pomodoro, aceto, zucchero e spezie. Tuttavia, nei preparati industriali distribuiti nella grande distribuzione di tutto il mondo, sono talvolta presenti anche coloranti e conservanti: questi hanno lo scopo di rendere il colore più intenso e invitante, ma anche di aumentare il periodo di conservazione. Tra i diversi additivi sono piuttosto comuni gli esaltatori di sapidità o gli aromi sintetici: in generale è preferibile scegliere prodotti che ne siano privi, in quanto è probabile che la loro aggiunta serva a coprire la mancanza di sapore data dalla scelta di una materia prima di scarsa qualità.

A questo proposito, qualche anno fa l’uso del ketchup come preparato industriale venne messo in discussione non solo in gravidanza ma sulla popolazione generale. Tra i conservanti veniva spesso impiegato il sodio benzoato, ritenuto pericoloso per la salute. Oggi l’impiego di questo additivo è vietato in diversi Paesi.

Il ketchup, tra le salse da condimento, è particolarmente apprezzato per il suo ridotto apporto calorico: una porzione da 100 g contiene circa 80 kcal, tuttavia di solito se ne consumano solo 20-30 g, di apporto calorico trascurabile.

Ketchup e gravidanza

Gravidanza
Fonte: Gravidanza via PixabayGravidanza via Pixabay

L’impiego di ketchup in gravidanza deve essere limitato, esattamente come dovrebbe accadere nella popolazione generale. Si tratta di una salsa che contiene zucchero e, come tale, l’uso deve essere contenuto per evitare di superare, con questi zuccheri nascosti, la quantità massima di saccarosio suggerita in una dieta equilibrata. Per tale motivo, le donne che soffrono di diabete gestazionale potrebbero doverne evitare l’assunzione.

Il pomodoro del ketchup è cotto, pertanto si tratta di un alimento che non dovrebbe destare preoccupazione nelle future mamme che temono di contrarre la toxoplasmosi. Una buona soluzione potrebbe essere quella di prepararlo in casa, nella quantità necessaria per uno o due pasti, così da evitare la conservazione.

Ketchup fatto in casa

Vegetarian
Fonte: Vegetarian via pixabayVegetarian via Pixabay

Ingredienti per 100 g di salsa:

  • 100 g di passata di pomodoro al naturale;
  • 40 g di cipolla bianca;
  • 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva;
  • 1 cucchiaio di zucchero bianco;
  • 1 cucchiaio di aceto di vino bianco;
  • mezzo cucchiaino di fecola di patate;
  • mezzo cucchiaino di paprika dolce;
  • un pizzico di cannella, noce moscata e zenzero.

Fate appassire la cipolla bianca sminuzzata nell’olio extravergine di oliva, quindi sciogliete lo zucchero nell’aceto ed emulsionate la fecola. Unite la passata di pomodoro alla cipolla, mescolate e unite le spezie e il composto con la fecola. Frullate e fate cuocere a fiamma bassa, fino a raggiungere la consistenza desiderata. Fate raffreddare, quindi riponete in frigo fino al momento del consumo.

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