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Farine senza carboidrati: quali sono

Non tutte le farine hanno un elevato contenuto di carboidrati: ecco quali sono quelle low carb, gli usi e quali proprietà vantano.

Farine senza carboidrati: quali sono

Fonte immagine: Pixabay

I carboidrati rappresentano la componente fondamentale delle farine alimentari classiche, prodotte dalla macinazione di alcuni tipi di cereali e ingrediente primario di molti alimenti basilari per la cucina mediterranea e non solo, come il pane e la pasta.

Alla presenza di carboidrati, tuttavia, è legato sia l’apporto calorico degli alimenti che li contengono sia l’indice glicemico, vale a dire la velocità con cui la glicemia nel sangue aumenta in seguito all’assunzione di un quantitativo alimentare che contiene 50 grammi di carboidrati. È sempre da questi ultimi che deriva l’energia fornita dagli alimenti a base di farina, considerando sia l’amido sia gli zuccheri.

Quando questi elementi sono presenti in forma ridotta, invece, l’apporto energetico deve essere sostituito dalle proteine di origine vegetale ed è per questo che la maggior parte delle farine a basso contenuto di carboidrati sono ricavate da legumi, semi e altri vegetali spesso miscelati tra loro.

Farine low carb

Farina

Sebbene la varietà di farine low carb esistenti e reperibili in commercio sia notevole, è importante utilizzarle non aspettandosi i medesimi risultati culinari ottenuti usando le miscele tradizionali a base di grano tenero o di semola. Ciò non significa, tuttavia, che le farine a basso contenuto di carboidrati siano poco duttili e versatili in cucina. Ecco una lista delle principali.

Farina di carrube

La farina di carrube – 222 calorie per 100 grammi – è ricca di minerali come il calcio e il ferro ma anche di composti vitaminici preziosi. Non contiene colesterolo e si caratterizza per un bassissimo quantitativo di grassi.

Farina di semi di lino

Semi di lino

Povera di carboidrati, la farina di semi di lino è invece ricca di fibre alimentari, acidi grassi omega-3, di vitamine del gruppo B, magnesio e fosforo. Vanta un apporto calorico inferiore alle farine bianche, pari a circa 530 calorie per cento grammi di prodotto.

Farina di soia

Priva di glutine, la farina di soia è molto proteica e contiene meno amidi rispetto alle altre varietà di legumi. Digeribile e caratterizzata da un IG particolarmente ridotto, si adatta all’alimentazione dei soggetti celiaci o diabetici.

Farina di ceci

Ceci

La farina di ceci vanta un buon apporto di proteine e fibre, non contiene glutine ma presenta una elevata presenza di vitamine del gruppo B, A, E e C oltre a sali minerali importanti.

Farina di segale

Soprattutto nella variante integrale, la farina di segale garantisce un elevato apporto di fibre, assicura l’assunzione di acido folico, potassio, ferro, calcio e iodio. Pur caratterizzandosi per un quantitativo di carboidrati inferiore alle farine classiche aiuta a favorire un maggiore senso di sazietà.

Farina di mandorle

Mandorle

Gluten free e molto proteica, la farina di mandorle rappresenta una fonte naturale di magnesio, elemento molto prezioso per combattere lo stress e la stanchezza.

Farina di cocco

La farina di cocco è ottenuta dalla macinatura della polpa della noce di cocco essiccata, vanta un basso IG oltre a un buon apporto di fibre. È molto calorica e povera di acqua.

Farina di grano saraceno

Grano saraceno

La farina di grano saraceno non contiene glutine, è ricca di aminoacidi essenziali e di fibre solubili in grado di limitare l’assorbimento dei carboidrati.

Farina di sesamo

Prodotta dalla macinazione dei semi di sesamo, la farina di sesamo assicura un elevato apporto di proteine e di vitamina E. Viene spesso usata in unione con altri tipi di farina e consente di assumere numerosi antiossidanti oltre a minerali preziosi, tra cui il fosforo e il magnesio.

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