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Consumi elettrici: stand by costa 72 euro l’anno secondo Selectra

Selectra ha calcolato quanto ci costa in un anno lasciare i vari elettrodomestici in stad by: 72 euro l'anno per consumi inutili.

Consumi elettrici: stand by costa 72 euro l’anno secondo Selectra

Fonte immagine: Firstfreddy

Lasciare accese le spie dello stand by per i vari elettrodomestici o lasciare attaccato alla presa il carica batterie del telefono anche dopo averlo caricato genera un consumo elettrico che, se considerato nell’arco di un anno intero, può diventare anche importante. Forse conviene stare attenti quindi, a cosa dimentichiamo per disattenzione o per pigrizia, quando siamo in casa, ma anche quando non ci siamo, per esempio durante le vacanze.

A ribadirlo è Selectra, realtà che gestisce il sito Luce-Gas.it. I suoi esperti hanno realizzato diverse misurazioni per capire quanto incide questo stato di “pronto all’uso” sui consumi domestici abituali e anche in bolletta. Per alcuni dati hanno fatto riferimento anche a quelli diffusi dal gruppo di ricerca eErg del Politecnico di Milano.

Sono stati individuati gli elettrodomestici che, anche in condizioni di “riposo” consumano di più e, stimando il costo dell’energia per kilowattora in 0,315 euro, si è quantificato il “peso” di questi consumi nell’arco di un anno. Ecco la classifica dei maggiori consumatori di energia all’interno della nostra casa:

  1. Frigorifero – 480 Wh al giorno
  2. Stereo – 197 Wh
  3. Computer e stampante – 175 Wh
  4. Router per la linea internet – 108 Wh
  5. Tv e lettore Dvd – 94 Wh
  6. Caldaia – 68 Wh
  7. Microonde – 65 Wh
  8. Spina del decoder inserita nella presa – 61 Wh
  9. Radiosveglia – 49 Wh
  10. Carica batterie per il cellulare – 46 Wh
  11. Spina del climatizzatore inserita nella presa – 36 Wh
  12. Lavatrice – 16 Wh

Nei luoghi di lavoro, se non si stacca la spina quando si lascia l’ufficio, ogni pc può continuare a consumare 91 Wh al giorno, il fax altri 42, ai quali si aggiungono come minimo gli 84 della stampante.

Questo significa costi in più ed emissioni di CO2 in atmosfera per un qualcosa di inutile, perché prendendo l’abitudine non è così difficile e scomodo come si può pensare attaccare e staccare la spina all’occorrenza. Solo per il mese di agosto, anche se non siamo fisicamente in casa perché in ferie, questo consumo “occulto” potrebbe arrivare ai 46,3 Kwh per un costo di 14,6 euro in bolletta.

Nell’arco di un anno potrebbero essere 72 gli euro sprecati in questo modo. Un peso davvero inutile per il nostro portafogli e per l’ambiente, forse è il caso di aggiungere un nuovo post it al nostro frigorifero, per imparare ad acquisire nuove sane abitudini.

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