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Citronella: come si coltiva la pianta anti zanzare

La citronella è da sempre considerata una pianta repellente per insetti e soprattutto zanzare. La coltivazione di questa pianta è piuttosto semplice, dal momento che non richiede una grande manutenzione. La citronella predilige generalmente i climi caldi e in estate va innaffiata 3 volte alla settimana, mentre in inverno sono sufficienti le normali precipitazioni.

Citronella: come si coltiva la pianta anti zanzare

Fonte immagine: Canva

La citronella, dall’inconfondibile profumo e dalle molteplici utilità, è una pianta che trova sempre più spazio per la coltivazione in giardino oppure in vaso. Oltre a uno specifico uso in cucina, dove viene impiegata come erba aromatica, è soprattutto conosciuta per il suo effetto anti-zanzare.

Il suo caratteristico profumo, infatti, non sembra essere gradito da questi fastidiosi insetti. Ma come coltivarla rigogliosa, sia in ambiente domestico che all’aperto?

Descrizione

Il genere Cymbopogon, appartenente alla famiglia delle Poaceae, rappresenta una varietà di erbe perenni di origine asiatica. Questa famiglia comprende delle piante a portamento cespuglioso, di altezza variabile, ma solitamente entro il metro. Dal fusto eretto partono delle foglie a forma di nastro, dal colore verde intenso, con anche striature più scure talvolta tendenti al blu.

Che odore ha la citronella? Ha un profumo simile al limone, infatti è molto impiegata come aromatizzante nella cucina indiana, ma è adoperata anche per la preparazione di zuppe e tisane occidentali. Inoltre, proprio perché poco gradita dagli insetti, è da sempre uno dei più validi rimedi anti-zanzare.

La pianta della citronella è originaria delle zone tropicali dell’Asia. Viene coltivata commercialmente in Indonesia, Giava, Birmania, India e Sri Lanka per l’uso di repellenti per insetti, saponi e candele. In Indonesia, viene anche coltivata come spezia da cucina.

Oltre alle sue proprietà repellenti per le zanzare, la pianta è anche usata per curare i pidocchi e altri parassiti, come i vermi intestinali. Altri usi di erba citronella includono la cura dell’emicrania e la depressione.

È opportuno ricordare che la citronella, Cymbpogon nardus, è una pianta diversa da quella che chiamiamo lemongrass, Cymbopogon citratus. Sono strettamente imparentate e possono avere un aspetto e un odore molto simili. Tuttavia, la citronella ha steli di colore rossastro, mentre il lemongrass solo verdi.

Gli oli possono essere usati in modo simile, anche se non sono esattamente gli stessi.

Differenza con citronella geranio

Le persone coltivano piante di citronella nei loro giardini o terrazzi come repellenti per zanzare. Spesso, però le piante vendute come piante di citronella non sono vere piante di citronella (Cymbopogon). Sono, invece, gerani profumati alla citronella, o altre piante che hanno semplicemente un profumo simile.

Tali arbusti in realtà non hanno gli stessi oli che respingono le zanzare. Quindi, sebbene possano essere simili alla citronella, non sono efficaci nel tenere alla larga gli insetti.

Il modo per assicurarsi di aver acquistato la citronella anti zanzare è di osservare il fogliame: infatti la citronella Cymbopogon non ha foglie, ma fili d’erba.

Quali sono i benefici della citronella?

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La citronella, apporta numerosi benefici al nostro corpo: infatti contiene antiossidanti, composti fenolici e flavonoidi.

Ha importanti proprietà antimicotiche e anti microbiotiche grazie alla presenza del citrale; è ricca di minerali, come potassio, ferro, zinco e fosforo e infine è fonte di vitamina A, B, C e dell’acido folico.

In dettaglio le principali proprietà di questa pianta sono:

  • anti-iperlipidemie: aiuta a ridurre il colesterolo cattivo e a mantenere sani i livelli dei trigliceridi.
  • proprietà diuretiche: ha potere disintossicante, favorendo l’eliminazione di tossine dal nostro corpo.
  • antibatteriche e antimicotiche: può contrastare infiammazioni, specie gastrointestinali, ma anche quelle della pelle. Infatti è usata come detergente per le pelli grasse.
  • proprietà sedative
  • proprietà analgesiche: riduce i dolori soprattutto articolari riconducibili a reumatismi ed artrite.

Come si coltiva la citronella

Vale la pena sottolineare che, per quanto pianta dalla buona resistenza, la crescita della citronella può risentire del clima del luogo in cui si risiede. Per questo motivo, è utile chiedere consiglio al proprio fornitore di prodotti di botanica di fiducia, per vagliare la compatibilità con la propria zona di residenza.

La citronella è una pianta che può essere efficacemente coltivata sia in giardino che in vaso, anche perché non richiede una grande manutenzione. In ogni caso, la predisposizione del vaso sarà molto importante.

Sul fondo andrà predisposto un letto di ghiaia e cocci, o di palline d’argilla espansa se necessario, per favorire il deflusso dell’acqua. Si riempie tutto con del terreno fertile, azotato e anche concimato con compost, purché morbido.

In giardino, può essere utile una blanda vangatura per distribuire in modo uniforme le sostanze nutritive.

Clima

La citronella predilige i climi caldi, adeguatamente umidi, anche se presenta una media adattabilità a condizioni atmosferiche diverse. Ha comunque trovato buon habitat nei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, purché la sua esposizione sia alla luce diretta del sole.

Terreno

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Il terreno preferito è morbido, drenante ma molto fertile, quindi prima della coltivazione sarà utile arricchire la dimora con del concime organico, anche da compost. Importante è garantire un veloce deflusso dell’acqua, poiché questa pianta erbacea non sopporta i ristagni.

Irrigazione

Per quanto riguarda le procedure d’annaffiatura servirà fare riferimento alla stagione di crescita, nonché alle condizioni atmosferiche del proprio luogo di residenza. Quante volte si annaffia la citronella? Durante l’autunno e l’inverno possono essere sufficienti le normali precipitazioni, mentre in primavera e d’estate si procede anche fino a tre volte alla settimana, a seconda dell’afa raggiunta.

Si dovranno prediligere le prime ore del mattino o il tramonto, per evitare che l’acqua evapori troppo rapidamente per effetto del sole.

Propagazione

La pianta può essere coltivata per semina, per divisione dei bulbi e dei cespi. La prima viene condotta in primavera: i semi vengono gettati a spaglio sul terreno, quindi ricoperti da un lieve strato di terriccio. Può essere utile un’opera di diradamento dopo l’apparizione di ogni germoglio, mentre per il trapianto in dimora definitiva di solito si attende un anno d’età per la pianta.

La divisione di cespi e bulbi, invece, avviene tra l’estate e l’autunno, con il successivo trapianto in un vaso provvisorio oppure in dimora definitiva.

Citronella: manutenzione

Tra le pratiche di manutenzione ricordiamo l’eliminazione di erbacce, la concimazione ciclica per terreni originariamente poco ricchi, la potatura per cespugli troppo estesi, il rinvaso per piante troppo sviluppate e, infine, il controllo di eventuali parassiti, seppur rarissimi.

Curiosità sulla citronella

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Qualche curiosità su questa pianta aromatica apprezzata sia in cucina che in campo medico.

  • La citronella non è tossica per l’uomo, tuttavia nella preparazione di tisane è sempre opportuno filtrarla per eliminare i filamenti che possono irritare lo stomaco. Inoltre, è sconsigliato l’utilizzo di questa erba durante la gravidanza.
  • Discorso a parte, per le persone allergiche, infatti si possono presentare sfoghi e eritemi se si è sensibili a questa tipo di erba.
  • La pianta e i suoi derivati sono tossici per gli animali domestici se ingeriti. Quindi, sia la pianta coltivata che i rimedi anti-zanzare devono essere riposti in luoghi inaccessibili se si hanno cani o gatti curiosi e avvezzi a mangiucchiare le piante.
  • La citronella è uno degli ingredienti principali del famoso curry indiano, protagonista di innumerevoli piatti e zuppe.
  • Nella coltivazione di piante, la citronella è un ottimo alleato per allontanare mosche bianche e altri parassiti creando confusione con il suo forte profumo di limone.

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