Greenstyle Ambiente Animali Cani, moto e sidecar: una passione testimoniata da un documentario

Cani, moto e sidecar: una passione testimoniata da un documentario

Un nuovo documentario gratuito svela il rapporto indissolubile tra proprietari biker e cani di ogni taglia, trasportati felicemente su moto e sidecar.

Cani, moto e sidecar: una passione testimoniata da un documentario

“Sit Stay Ride: The Story of America’s Sidecar Dogs” è il titolo del documentario filmato e creato da una coppia americana, Eric e Geneva Ristau, incentrato sulla vita on the road di 15 cani e 18 piloti di moto. Un quantitativo di girato pari a 50 ore totali, condensato e riassunto in 54 minuti di vita su strada. L’iniziativa ha il sostegno economico di molti rifugi e canili, oltre al finanziamento attivato attraverso una campagna di crowdfunding. I protagonisti sono cani domestici e di affezione che, anziché attendere annoiati il ritorno dei proprietari, condividono con loro l’ebrezza della velocità e del vento sul muso.

Cani Mastini, Labrador e Chihuahua che possono assaporare il profumo dell’aria fresca e la felicità del vento tra i folti peli. Come il biker 43enne Ian Roper, di Snohomish nello stato di Washington, e il cane di razza Mastiff di nome Bruce, sempre insieme in sella a una moto. Un giro rilassato, tranquillo, una sorta di crociera su ruote con la valida presenza del sidecar, utilissimo per trasportare il sempre attento quadrupede. Secondo il proprietario questo tipo di combinazione motoristica privilegia un percorso tranquillo, così da consentire a Bruce di scrutare il paesaggio e gli animali selvatici.

Ovviamente il cane, di quasi quattro anni, è legato correttamente all’abitacolo, ma capita che si posizioni seduto o in piedi se attirato da qualche odore interessante. Oppure pronto ad acchiappare le foglie dai rami più bassi così da riempire il sidecar, fatto che scatena l’ilarità dei passanti e degli osservatori incuriositi. Come conferma Roper, a ogni stop o semaforo una piccola folla si raduna accanto al veicolo, ma alla prima scrollata di testa e bava la gente si allontana e il cammino può riprendere.

L’idea del sidecar non era mai balenata al biker, già proprietario di una vasta scuderia di moto veloci, ma l’arrivo di Bruce ha contribuito a ridisegnare le sue necessità in funzione della felice convivenza. Come mostra il documentario, la gioia della condivisione del viaggio con il proprio cane è davvero molto diffusa, come confermato dalla coppia di registi che ha filmato il tutto attraversando gli stati del Wisconsin, North Carolina, Ohio e Washington. Il prodotto, che sarà disponibile gratuitamente per associazioni e rifugi, servirà ad incentivare la raccolta fondi per queste strutture in favore del benessere dei cani.

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