Greenstyle Benessere Rimedi naturali Bronchite: cause, sintomi e rimedi

Bronchite: cause, sintomi e rimedi

La bronchite acuta è un'infezione delle vie respiratorie: ecco le cause più comuni della malattia, i sintomi, i modi in cui si manifesta e i rimedi utili.

Bronchite: cause, sintomi e rimedi

La bronchite acuta è un’infiammazione del tratto tracheobronchiale dell’albero respiratorio. La malattia riguarda, dunque, le vie respiratorie inferiori. Nella maggior parte dei casi colpisce pazienti sani, ossia che non soffrono di malattie polmonari croniche.

I dati epidemiologici confermano che si tratta di una infiammazione molto diffusa: ogni anno a circa il 5% di tutti gli adulti e al 6% circa della popolazione in età pediatrica viene diagnosticato un episodio di bronchite acuta. Più della metà di tutti i casi si manifesta nel corso della stagione invernale.

La malattia è quasi sempre di origine infettiva, anche se non è raro che l’infiammazione polmonare sia causata da fattori ambientali. I sintomi più comuni sono la tosse, che si manifesta spesso anche senza febbre e con espettorato più o meno abbondante.

La malattia viene diagnosticata dal medico, che definisca anche la terapia. In pochi giorni, di solito, la malattia si risolve positivamente, anche se la tosse può restare per qualche settimana. Vediamo quali sono le cause più comuni di bronchite, i sintomi con cui questa malattia si manifesta e quali gli approcci efficaci per la cura.

Le cause della bronchite

Investigation
Fonte: Investigation via pixabayInvestigation via Pixabay

La bronchite acuta si manifesta, in genere, in seguito all’infezione della vie respiratorie a parte di raffreddore, virus parainfluenzale, virus influenzale A o B, virus respiratorio sinciziale, coronavirus o metapneumovirus umano.

Infezioni meno comuni che possono essere causa di bronchite acuta sono sostenute da l mycoplasma pneumoniae, Bordetella pertussis e Chlamydia pneumoniae.

Si verificano più raramente bronchiti causate da un’infezione batterica. La malattia infiammatoria dei bronchi, tuttavia, può essere causata anche da fattori ambientali come esposizione a sostanze tossiche e irritanti quali ammoniaca o polveri e acidi organici.

È il medico che potrà stabile l’origine della malattia con gli approfondimenti diagnostici che riterrà opportuni, considerato il quadro generale del paziente, l’età e l’intensità dei sintomi.

I sintomi della bronchite

La malattia acuta si manifesta innanzitutto con tosse, che nella maggior parte dei casi è piuttosto secca, ossia priva o quasi di espettorato. Questo sintomo compare, di solito, dopo 4-5 giorni in cui il paziente manifesta i sintomi classici del raffreddore. Il catarro, meglio definito “escretato”, è chiaro ma potrebbe essere purulento e talvolta anche contenere sangue. Quest’ultimo sintomo, così come tutti gli altri, vanno tempestivamente riferiti al medico.

In ogni caso, le sole caratteristiche del catarro non sono sufficienti a stabilire la causa della bronchite, così come l’assenza o la presenza di febbre. Mentre, in caso di sintomi molto intensi e febbre elevata o che si manifesta per più giorni consecutivi, è possibile che i tratti di influenza o polmonite piuttosto che di bronchiti. Come già ribadito, solo il medico può effettuare la diagnosi corretta e stabilire la terapia.

La diagnosi della bronchite

Nella maggior parte dei casi, si può effettuare la diagnosi già con l’anamnesi e l’esame obiettivo. In qualche caso, per escludere altre malattie, il medico potrebbe anche prescrivere la radiografia del torace. Altre indagini, come la valutazione dell’escretato con esami di laboratorio, possono essere prescritti per il sospetto di infezioni meno comuni o altre malattie.

Terapia

Roses-mallow
Fonte: Roses-mallow via pixabayRoses-mallow via Pixabay

In caso di bronchite acuta, potrebbero essere utili i farmaci antinfiammatori, per dare sollievo ai sintomi ed eventualmente sciroppi o gocce antitussivi. Di rado è utile anche l’antibiotico. Tutta la terapia è di esclusiva competenza del medico.

In tutti i casi è efficace bere molto, acqua, succhi freschi al naturale o tisane, come ad esempio quella di malva, che mantengono idratati i tessuti e l’albero respiratorio favorendo anche la remissione della tosse.

Le informazioni riportate su GreenStyle sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

PFOA: cos’è, dove si trova e rischi per la salute
Salute

Il PFOA, o acido perfluoroottanoico, è un composto chimico utilizzato nella produzione di vari prodotti di consumo, in primis, i rivestimenti antiaderenti di pentole e padelle ed i tessuti impermeabili. Può contaminare l’acqua, il suolo e l’aria, e comportare rischi per la salute umana – grazie anche alla capacità che ha di permanere a lungo dopo il rilascio – dovuti alla correlazione esistente tra tale sostanza e il cancro nell’uomo.