Greenstyle Benessere Rimedi naturali Ammorbidire la pelle: tutti i rimedi naturali

Ammorbidire la pelle: tutti i rimedi naturali

Ammorbidire la pelle è necessario quando appare secca, poco idratata, soggetta a screpolature e irritazioni: ecco i rimedi naturali per viso e corpo.

Ammorbidire la pelle: tutti i rimedi naturali

Una pelle sempre morbida ed elastica non è un obiettivo unicamente estetico, poiché questa caratteristica dona un aspetto più giovane e curato, ma anche e soprattutto una necessità per l’organismo. Una cute soffice e vellutata al tatto, infatti, è il primo segnale di una corretta idratazione del corpo, nonché di una dieta sana ed equilibrata: d’altronde, l’epidermide è lo specchio delle condizioni di salute interne. A causa dei ritmi di vita sempre più insistenti, dello stress, di alcune patologie pregresse, allergie o condizioni personali, può però capitare che la pelle appaia secca e screpolata, perciò più incline a irritazioni e infezioni. Oltre a regolare il proprio stile di vita, il fattore che maggiormente contribuisce su questo fronte, quali sono i rimedi naturali che possono aiutare ad ammorbidire la cute?

Sono molte le soluzioni che possono essere impiegate per ottenere una pelle più morbida e vellutata, tuttavia è sempre indicato chiedere il parere al medico, o possibilmente al dermatologo, prima di procedere. Il sintomo nella maggior parte dei casi è innocuo, ma a volte può essere segnale di condizioni più importanti da prendere in considerazione. Inoltre, il supporto del professionista permetterà di vagliare, e limitare, le eventuali conseguenze dovute a ipersensibilità o allergie ai vari componenti naturali.

Ammorbidire la pelle del viso

Aloe vera

La pelle del viso è certamente quella più esposta agli agenti esterni, nonché a mostrare gli effetti del tempo che passa. Spesso può apparire secca e disidrata, pronta alla desquamazione, arrossata e irritata. Un segnale, nella maggior parte dei casi, che informa di un’idratazione non sufficiente a livello dell’organismo, tale da richiedere un aumento dei liquidi consumati durante la giornata.

Sono molti i rimedi naturali che possono essere applicati sul viso per garantire una maggiore morbidezza, proteggendo contestualmente l’epidermide dall’azione degli agenti esterni: quando screpolata, infatti, la cute è più soggetta a irritazioni e infezioni. In caso si volesse ottenere un’azione lenitiva e sfiammante, si potrà di certo ricorrere a impacchi di camomilla fresca o, ancora, a della calendula sia infuso da applicare localmente che in crema. Quest’ultimo rimedio, sempre dopo aver vagliato il parere del medico, si rivela efficace anche in caso di secchezza dovuta da allergie cutanee, poiché contiene degli elementi naturalmente antistaminici. In alternativa, si può approfittare anche del gel all’aloe vera.

Quando la mancanza di morbidezza non è sporadica, ma continuativa nel tempo poiché si dispone di una pelle da sempre secca, si può pensare anche a degli alleati che aiutino a ricostruire il microfilm protettivo della cute, contestualmente regolando la produzione di sebo. Uno dei rimedi da sempre più efficaci è l’olio di jojoba, adatto sia ai volti secchi che a quelli grassi: la pianta, infatti, contiene dei principi attivi che permettono di regolare la produzione sebacea sia quando in eccesso che quando non sufficiente, incentivando contestualmente la produzione di collagene. Ottimo anche l’olio di cocco, anche se non sempre indicato per la pelle a tendenza mista o grassa, così come anche il più classico olio d’oliva. Un’azione regolatrice e idratante è garantita anche dall’olio d’argan e dal burro di mango, mentre per la pulizia e come tonico quotidiano meglio preferire la poco aggressiva acqua di rose.

Ammorbidire la pelle del corpo

Avocado

Anche il corpo necessita di idratazione costante per mantenere intatta la sua morbidezza ed elasticità. Non solo in punti dove normalmente la pelle è ispessita, come ad esempio su gomiti, ginocchia e piedi, ma anche in aree strategiche soggette ai cambiamenti dell’organismo. Pancia, avambracci, schiena, cosce e glutei, infatti, risentono delle modifiche del peso, degli agenti esterni, nonché del semplice sfregamento con i vestiti.

Un modo per nutrire facilmente l’epidermide è quello, oltre a bere molto e concedersi una buona idratazione in fase di pulizia, di scegliere l’olio di mandorle. Oltre a ripristinare il naturale equilibrio della cute, è perfetto per massaggi rassodanti ed elasticizzanti, nonché per nutrire la pelle sino in profondità. Lo stesso vale per l’olio di oliva, ricco di antiossidanti e vitamina E per contrastare l’azione dei radicali liberi, ma anche il burro di cocco e l’olio di avocado. Per quanto possa sembrare difficile da stendere e forse eccessivamente appiccicoso, anche il miele può garantire un ottimo nutrimento, inoltre può rappresentare anche una soluzione lenitiva nel post-depilazione.

Le informazioni riportate su GreenStyle sono di natura generale e non possono essere utilizzate per formulare indagini cliniche, non devono essere considerate come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento, l’assunzione o la sospensione di un farmaco , non possono sostituire in alcun caso il consiglio di un medico generico, di uno specialista , di un dietologo o di un fisioterapista. L’utilizzo di tali informazioni e’ sotto la responsabilita’, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Il sito non e’ in alcun caso responsabile del contenuto, delle informazioni, dei prodotti e dei servizi offerti dai siti ai quali greenstyle.it puo’ rimandare con link.

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

PFOA: cos’è, dove si trova e rischi per la salute
Salute

Il PFOA, o acido perfluoroottanoico, è un composto chimico utilizzato nella produzione di vari prodotti di consumo, in primis, i rivestimenti antiaderenti di pentole e padelle ed i tessuti impermeabili. Può contaminare l’acqua, il suolo e l’aria, e comportare rischi per la salute umana – grazie anche alla capacità che ha di permanere a lungo dopo il rilascio – dovuti alla correlazione esistente tra tale sostanza e il cancro nell’uomo.