Greenstyle Alimentazione I 10 cibi più pericolosi al mondo: ecco quali sono

I 10 cibi più pericolosi al mondo: ecco quali sono

Ci sono cibi che, se non cucinati adeguatamente, possono avere conseguenze gravi, se non letali, sul nostro organismo: ecco quali.

I 10 cibi più pericolosi al mondo: ecco quali sono

Fonte immagine: pixabay

Quando si parla di cucina bisogna sempre fare attenzione. Se, ovviamente, non corriamo praticamente nessun rischio nel cucinare una tradizionale pasta al sugo, potremmo trovarci davanti a dei pericoli seri quando decidiamo di cimentarci nel cucinare qualche prodotto strano che non conosciamo a fondo.

Stessa cosa anche se andiamo al ristorante: bisogna sempre fidarsi del cuoco se stiamo per provare un piatto esotico. Esistono nel mondo delle pietanze buonissime, ma anche letali se non sono state trattate e cucinate nel modo corretto. Vediamo insieme 10 cibi pericolosi che vanno consumati con grande attenzione:

  1. Fagioli rossi – sono un alimento ottimo, ma vanno consumati con attenzione. Se non restano almeno cinque ore a mollo nell’acqua e non vegono cotti a sufficienza, sviluppano al loro interno delle tossine che creano danni seri al nostro organismo.
  2. Rabarbaro – un alimento usato molto nella cucina casalinga che però racchiude un pericolo nelle foglie perchè contengono acido ossalico che se consumato in dosi elevate può rivelarsi mortale.
  3. Patate – vi sembra assurdo che in questa “black list” dei cibi pericolosi ci sia anche un alimento così comune come la patata? Eppure la patata se non conservata nel modo giusto inizierà a germogliare producendo così delle sostanze tossiche (i glicoalcaloidi) che provocano crampi, mal di stomaco, diarrea, ma in casi estremi anche il coma e la morte. Ciò che occorre sapere, inoltre, è che eliminando il germoglio non si elimina il problema.
  4. Noce Moscata – presente nelle nostre cucine e utilizzata per dare quel tocco in più ai nostri piatti se usata in modo esagerato può causare danni gravi. Dalle allucinazioni alle convulsioni arrivando fino agli attacchi epilettici.
  5. Bacche di Sambuco – usate spesso per fare marmellate, tisane o gelatine, queste bacche di per sè non sono pericolose, ma le foglie, i rami e i semi invece sì. Al loro interno c’è una percentuale di cianuro che può essere quasi letale.
  6. Anacardi – cotti o tostati vanno bene, ma consumati a crudo possono causare gravi danni alla salute dell’uomo per via di un componente chimico molto velenoso.
  7. Pesce Palla – la nostra passione per l’oriente non ha limiti. In alcuni ristoranti quindi potrebbe esservi proposto come piatto tipico il Fugu. Altro non è che il pesce palla al cui interno contiene una sostanza tossica e letale, la tetrodotossina, annullata solo dopo un particolare processo di cottura che solo mani esperte possono realizzare.
  8. Tapioca – la tapioca deriva dall’essiccazione e da un processo di tritatura della radice di Manioca che contiene una elevata quantità di linamarina che si trasforma in un veleno mortale se viene mangiata cruda. Va quindi cotta adeguatamente, grigliata o arrosto. L’importante è non consumarla “al naturale”.
  9. Assenzio – questo distillato, illegale fino al 1992, si sa che ha proprietà allucinogene. Se non lo abbiamo provato noi stessi lo abbiamo visto nei film, ma ciò che preoccupa è che la pianta dell’assenzio contiene il tujone, che pare possa causare gravi danni al sistema nervoso.
  10. Polpo Sannakji – se vi trovate in vacanza in Corea e vi propongono questo piatto il nostro consiglio è di rifiutarlo. La particolarità, e la pericolosità, è che si consuma quando è ancora vivo e deve essere masticato lungamente per evitare che le ventose vi strozzino o si attacchino agli organi interni.

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